Multiservizi, gli atti ai pm «Irregolarità e anomalie»

La Commissione guidata da Lenza gira alla magistratura i risultati dell’indagine Il giro di fatture e assunzioni prima del voto. Melchionda: «Nulla da nascondere»

Multiservizi: una disallineamento dei conti di oltre un milione di euro. E la commissione garanzia e controllo al termine delle verifiche invia le carte alla Finanza, alla Procura ed al Prefetto. L’indagine conoscitiva, secondo i consiglieri comunali, avrebbe portato alla luce una tale mole di irregolarità procedurali e di comportamenti anomali da suggerire l’immediato invio di questa preliminare analisi alle autorità competenti per gli eventuali atti che si dovessero ritenere necessari.

Dalle verifiche effettuate in commissione con l’ingegner La Corte e lo stesso Amministratore Unico, Sergio Antonini, si sarebbero evidenziate fatture già liquidate dal Comune per le quali la Multiservizi chiede un altro pagamento, lavori non effettuati o mai ultimati che compongono il rapporto con un disallineamento per 400mila euro riguardanti il 2009 e 2010: «dagli atti analizzati - afferma il presidente della Commissione, Lazzaro Lenza –emerge con chiarezza la totale disapplicazione delle procedure, grossolane anomalie di presentazione delle fatture per lavori eseguiti senza preliminare autorizzazione e senza alcun impegno di spesa, evidenti irregolarità nell'imputazione dei costi per servizi resi all'ente su beni di proprietà comunale».

Gestione ‘incontrollata’ secondo i commissari che hanno chiesto delucidazioni ai funzionari comunali per capire il motivo per cui tali anomalie si siano verificate nel 2010 e che hanno portato la Multiservizi in perdita per 700mila euro: «anno nel corso del quale, si ricorda, si sono tenute le consultazioni elettorali per il rinnovo del consiglio comunale e l’elezione del sindaco –precisa Lenza - la commissione, inoltre, ha potuto accertare che proprio in quel semestre si sono concentrate oltre 70 assunzioni di personale a tempo determinato con contratti di durata media bimestrale». «L’indagine – aggiunge Lenza - ha portato alla luce una tale mole di irregolarità procedurali e di comportamenti anomali che la commissione ha ritenuto di non poter differire l’invio di queste informazioni alle autorità competenti affinché verifichino l’esistenza di illeciti perseguibili penalmente». Un’iniziativa sulla quale interviene il sindaco Melchionda: «Non abbiamo nulla da nascondere e siamo pronti a rispondere di ogni atto posto in essere durante la gestione della società. Lenza vuole strumentalizzare maldestramente la situazione delicata di una società che dà lavoro a quaranta famiglie. Il bilancio Multiservizi quest’anno è in pareggio e la società ha individuato una soluzione per riassorbire le passività pregresse, senza che esse vadano ad incidere sul bilancio comunale».

Angelica Tafuri

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