Multiservice, duri Donato e Calabrese

PAGANI. La situazione della Multiservice, con chiarimenti sul futuro dei posti di lavoro è la richiesta presentata alla triade commissariale del Comune di Pagani, dall’ex sindaco Antonio Donato e dall’ex consigliere comunale Vincenzo Calabrese.

I due esponenti del centrosinistra, nella qualità in primis di cittadini e poi di ex consiglieri, hanno inviato una lettera aperta ai commissari, esprimendo la loro preoccupazione circa le conseguenze che la liquidazione avrà sia per i dipendenti sia per i creditori della Multiservice, ma soprattutto per invocare atti concreti tesi ad accertare le responsabilità della drammatica situazione che si è venuta a creare.

Per Donato e Calabrese la messa in liquidazione è una «scelta obbligata, un atto dovuto», ma allo stesso tempo hanno deciso di procedere con una riflessione a tutto campo volta ad accertare eventuali responsabilità e a individuare strategie che tutelino i lavoratori e i creditori.

I due ex consiglieri evidenziano che in tutti questi anni l’unico risultato prodotto è stato quello di aver pagato persone per produrre debiti e invitano a tener nel debito conto sia le problematiche sia si riferiscono ai livelli occupazionali e ai creditori, sia quelle riguardanti le ipotesi di responsabilità dell’ente locale socio nelle società a partecipazione pubblica.

Donato e Calabrese hanno chiesto verifiche sull’utilizzo delle risorse pubbliche; sul non legittimo prolungato trasferimento di risorse a soggetto societario costantemente in perdita, sul comportamento degli amministratori della società, sull'efficienza dei controlli sulle stesse società, e che qualora sia rilevata l’assenza o l’inadeguatezza degli strumenti di controllo, si proceda con la conseguente denuncia per attivare l’azione sanzionatoria della sezione giurisdizionale della Corte dei conti, per la violazione commessa.

Nel corso della conferenza stampa, svoltasi ieri mattina al centro sociale, l’ex sindaco ha snocciolato cifre e ha puntato l’indice contro gli ex amministratori. Un nodo complesso da risolvere.

Gerardo Vicidomini

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