EMERGENZA COVID

Multe e chiusure, ingorgo in Prefettura

Con la depenalizzazione trasferiti migliaia di fascicoli dalle procure salernitane. Super lavoro per le notifiche degli atti

SALERNO - «Le sanzioni per il mancato rispetto delle norme anticovid? Nessuno la farà franca...», assicura un rappresentante delle forze dell’ordine. Da chi nei mesi scorsi usciva di casa non per necessità, tra marzo e aprile scorso, a chi non si è attenuto alle disposizioni anti assembramento o dell’uso delle mascherine in luoghi chiusi, tutti dovranno pagare la sanzione prevista. Malgrado la confusione procedurale ingenerata dai fatidici Dpcm (Decreti del Presidente del Consiglio dei ministri) e dalle ordinanze regionali: con la depenalizzazione e il passaggio a sanzione amministrativa, infatti, è cambiata anche la competenza: dalle Procure gli atti e i fascicoli sono passati alle Prefetture, con il prevedibile ingorgo provocato anche dalle limitazioni operative degli uffici pubblici imposte dal Covid. E i ritardi nelle procedure di notifica.

Le nuove procedure. L’idea che si è diffusa, alla fine, è che passata la Fase 1 della pandemia tutte le violazioni fossero andate nel dimenticatoio o che ci andranno a breve. E perfino la chiusura dei locali per inosservanza alle misure igienico sanitarie per evitare la diffusione del nuovo coronavirus o per la somministrazione di alcolici fuori dalle regole fosse una sorta di minaccia di fatto inattuata. E invece no. La prefettura di Salerno sta lavorando senza sosta per notificare tutti i provvedimenti ai contravventori. Una mole di lavoro notevole, visto il numero di sanzioni elevate in questi mesi. Basti pensare che solo dal 10 marzo al 7 aprile scorso, il periodo più difficile della pandemia, sono state 3.900 le sanzioni elevate in provincia di Salerno a chi non aveva rispettato le disposizioni normative in tema di spostamento. A questi si aggiungono altre migliaia di nei giorni successivi fino a quelle di queste ore. Insomma, da chi è uscito senza un idoneo motivo da casa durante i drammatici giorni di marzo e aprile ai locali multati della Movida in questi giorno con le sanzioni accessorie delle chiusure temporanee a breve tutti riceveranno la notifica degli atti.

Salvatore De Napoli

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