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Multe cancellate La Tommasielli rassegna dimissioni

NAPOLI. La giunta del Comune di Napoli, guidata dal sindaco Luigi de Magistris, ha perso un altro pezzo: è il decimo “addio” nella compagine municipale a poco meno di due anni e mezzo dall’insediament...

NAPOLI. La giunta del Comune di Napoli, guidata dal sindaco Luigi de Magistris, ha perso un altro pezzo: è il decimo “addio” nella compagine municipale a poco meno di due anni e mezzo dall’insediamento. L’assessore allo Sport, Giuseppina Tommasielli, ha presentato ieri al protocollo generale del Comune le sue dimissioni «irrevocabili e con effetto immediato». Una decisione maturata a 48 ore dalla mozione di sfiducia, presentata nei suoi confronti da diverse forze politiche e calendarizzata in consiglio comunale per domani.

Tutto è nato dall’inchiesta avviata dalla Procura di Napoli secondo cui l’ormai ex esponente della giunta de Magistris si sarebbe adoperata per far cancellare alcune multe per accesso non autorizzato nelle “ztl” cittadine alla sorella e al cognato, sindaco di Villaricca. Il caso esplose alla fine di luglio e già lo scorso 25 luglio, la Tommasielli – che ha sempre dichiarato la propria estraneità ai fatti contestati – aveva rimesso le deleghe nella mani del sindaco de Magistris che, dopo alcune settimane di riflessione, attorno a Ferragosto, aveva deciso di rifiutarle. Ieri l’epilogo.

Con le dimissioni della Tommasielli, della giunta comunale insediatasi nel maggio 2011 restano in carica soltanto il vicesindaco Tommaso Sodano e l’assessore all’Istruzione Anna Maria Palmieri. Salgono così a dieci gli assessori che, da quella data e per vicende diverse, hanno lasciato l’incarico. Tre i rimpasti già effettuati dal primo cittadino, che ora dovrà nuovamente mettere mano alla sua squadra di governo. Il sindaco si è detto «dispiaciuto e rammaricato sul piano umano prima ancora che politico» perché Pina Tommasielli «è sempre stata in prima linea per il cambiamento della nostra città». Ma, allo stesso tempo, de Magistris ha espresso «apprezzamento» per l’atto dimissionario dell’assessore ritenendo che ciò «le consentirà di poter esporre le sue ragioni e argomentare il lavoro da lei compiuto», atto dettato anche «dalla volontà di evitare, in un momento delicato per la città, possibili difficoltà all’amministrazione rispetto a una vicenda che ha causato un serrato dibattito pubblico».

Le dimissioni della Tommasielli cadono in un periodo difficile per il sindaco di Napoli e la sua giunta che in consiglio comunale si trovano a dover fare i conti con una maggioranza “ballerina”, ma, allo stesso tempo, potrebbero costituire anche l’occasione per allargare la compagine a forze che premono per entrare come Sel o gli ex rappresentanti dell’Udc, cacciati dal partito dopo il loro voto favorevole al bilancio di previsione.

Altro nodo, il referendum consultivo presentato, nei giorni scorsi, da forze civiche e sostenuto dal Pd napoletano in cui si chiede ai cittadini di giudicare l’operato dell’amministrazione. Sul tavolo, inoltre, le tante questioni che dividono la città, a cominciare proprio dalle “ztl”.