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Mulino della Fraina patrimonio comunale

SARNO. Il Mulino della Fraina potrebbe diventare patrimonio comunale, chiudendo una vicenda che risale a due anni fa. Il salvataggio del mulino della della frazione di Lavorate, nasconde una vicenda...

SARNO. Il Mulino della Fraina potrebbe diventare patrimonio comunale, chiudendo una vicenda che risale a due anni fa.

Il salvataggio del mulino della della frazione di Lavorate, nasconde una vicenda amministrativa molto particolare. L’immobile si trova incorporato in un fondo sul quale, nel 2010, il precedente proprietario aveva ottenuto il rilascio di un permesso a costruire, anche perché non vi era alcun vincolo. Il fondo cambia titolare e, intanto, gli sbancamenti operati per dar seguito alla concessione allertano gli interessati e gli ambientalisti locali, i quali, con una serie di iniziative, nel 2012 riescono ad ottenere un sopralluogo della soprintendenza che, alla fine, delle proprie valutazioni pone il vincolo sul mulino.

Il nuovo proprietario, una società, si trova con le carte cambiate rispetto a quando aveva acquistato, con un deprezzamento dell’operazione. Così la società si rende disponibile alla conservazione del mulino, ma chiede di salvaguardare gli interessi edificatori, proponendo che parte delle potenzialità volumetriche del fondo di via Lavorate venissero portate su un altro terreno di prolungamento Matteotti, definito “area bianca”. Per favorire questa operazione, la società immobiliare ha dichiarato la sua disponibilità a cedere il Mulino della Fraina e le sue pertinenze al Comune affinché lo utilizzi per fini collettivi.

Questa scelta potrebbe aver convinto il funzionario dell’urbanistica che darebbe parere favorevole alla realizzazione di otto appartamenti in centro, chiudendo così una vicenda che avrebbe anche potuto esporre gli enti pubblici coinvolti a una causa per risarcimento danni per la revoca di un permesso a costruire legittimamente rilasciato.

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