Movida, prove d’intesa su orari e musica

I gestori dei locali chiedono di poter chiudere più tardi. Domani vertice al Comune con il sindaco

Allungare di un’ora il limite della musica e scongiurare la chiusura dei locali nei fine settimana. Questo è quanto chiederanno i gestori dei locali e il presidente della Confesercenti, Aldo Trezza, agli amministratori e alle forze dell’ordine locali durante l’incontro di domanio al Comune sulla movida. Trezza con alcuni gestori dei locali notturni incontrerà il sindaco Galdi, il dirigente della Polizia locale Attanasio e gli assessori alla Sicurezza e al Commercio Lamberti e Passa, alla presenza dei vertici delle forze dell’ordine locali. Sarà presente il presidente dell’associazione Ordine e Quiete, Giuseppe Salsano, che difenderà gli interessi dei residenti del centro storico. Il tema dell’incontro ruoterà intorno ai controlli a tappeto da parte delle forze dell’ordine che secondo i gestori sono eccessivi. Si parlerà inoltre della possibilità di allungare di un’ora la musica in alcuni giorni e di evitare le chiusure dei locali nei fine settimana quando i gestori vengono sorpresi più volte con la musica alta al di fuori degli orari consentiti. Si chiederà maggiore tolleranza anche alla luce della bella stagione. A sbarrare la strada è il presidente di “Ordine e Quiete”, Salsano. «Sarei anche favorevole - afferma Salsano - al prolungamento dell’orario per la musica, ma sempre se si rispettano le regole. I gestori recidivi assolutamente non devono essere autorizzati a diffondere musica oltre la mezzanotte». Di contro i gestori dei locali in collaborazione con Trezza hanno chiesto attraverso una raccolta firme, avviata una settimana fa, di prolungare per tutti i locali la musica nei giorni di venerdì e sabato sera. «In pochi giorni - afferma Antonio Sorrentino del Bodega - abbiamo raccolto oltre 500 firme, con le quali chiediamo di poter ottenere un’agevolazione sull’orario della musica per il venerdì e sabato, mentre negli altri giorni siamo disposti anche a ridurre l’orario».

Annalaura Ferrara