«Movida più sicura La nostra città non tollera eccessi»

Servalli: «Intervento congiunto delle forze dell’ordine anche per tutelare gli operatori che rispettano le regole»

L’alleanza con Massimiliano Di Matteo, i fondi del Più Europa e l’operazione congiunta delle forze dell’ordine. Il sindaco Vincenzo Servalli ha approfittato della conferenza stampa di ieri mattina per fare il punto della situazione su alcune azioni della sua amministrazione. «Con gli amici di “Amiamo Cava” si rinforza un progetto politico che ha bisogno del sostegno di tutti – ha detto il sindaco – Il quadro d’insieme è difficile ed ho bisogno dell’aiuto di tutta la città. Solo così possiamo uscire dal pantano nel quale ci siamo arenati e sperare di risolvere le diverse problematiche che affliggono la città».

E tra le varie criticità c’è la questione della sicurezza, a cui Servalli presta particolare attenzione. «C’è stata un’imponente operazione interforze di controllo del territorio e della movida in particolare – ha sottolineato il primo cittadino - Alle 23,30 dello scorso venerdì ha avuto inizio l’operazione “Cava Sicura” che ha visto il dispiegamento di 11 autopattuglie e personale, anche in abito civile, del commissariato di pubblica sicurezza, della compagnia della Guardia di Finanza, della tenenza dei Carabinieri e della Polizia locale, che hanno monitorato il territorio».

Spaccio ed uso di stupefacenti, sosta selvaggia, osservanza del regolamento di polizia locale sulla movida e abuso d’alcol. Questi i settori oggetto di attenzione delle forze dell’ordine. «Sono stati controllati 181 veicoli con 223 persone a bordo, fra cui 37 pregiudicate; redatti 65 verbali per sosta selvaggia e 8 verbali per occupazione suolo pubblico – ha spiegato – Inoltre sono stati chiusi 2 esercizi commerciali e fatti 2 verbali per evasione fiscale». Ha, poi, precisato: “Ripeteremo ancora Cava Sicura. La nostra città deve essere un esempio per i giovani che vogliono divertirsi in maniera sana e rispettosa dei residenti. Non tollereremo eccessi di nessun tipo, anche a tutela dei tanti operatori della movida che sono corretti ed osservano le regole».

Ma Servalli è intervenuto anche sulla questione dei fondi comunitari del “Più Europa”, alcuni dei quali a rischio. «Molte delle opere che avremmo dovuto completare entro il prossimo 31 dicembre non saranno terminate – ha puntualizzato – Anche in questo settore stiamo cercando di rimettere le cose a posto e di salvare il salvabile, così come stiamo studiando il modo di arginare il debito di 40milioni di euro dell’ente».

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