Movida, multe e divieti scatenano le proteste

Già 6 i locali “puniti” dalla polizia locale per inosservanza alle nuove disposizioni Ma il popolo del web si appella al sindaco: “Così si penalizzano giovani e turisti”

AGROPOLI. “Con i limiti imposti dall’ordinanza comunale la movida agropolese viene fortemente penalizzata in un periodo in cui la nostra città è invasa da migliaia di turisti”. Il provvedimento, a firma del sindaco Franco Alfieri, impone il divieto per locali, bar e ristoranti, di intrattenere i propri clienti con musica d’ascolto oltre la mezzanotte. In caso di violazione, i trasgressori rischiano una sanzione di 516 euro. In queste ultime settimane durante i controlli effettuati dalla polizia locale, diretta dal comandante Maurizio Crispino e dal vice comandante Carmine Di Biasi, sono stati multati sei locali, rei di non essersi attenuti alle regole imposte dall’ordinanza diffondendo la musica oltre l’orario consentito o perché non erano in possesso dell’autorizzazione necessaria. Inoltre, dopo i controlli fonometrici effettuati dall’Arpac, sono state sospese anche le autorizzazioni alla diffusione di musica a due locali, che non rispettavano i parametri imposti per legge.

A lanciare un appello al sindaco sono i giovani, che chiedono una deroga dell’orario almeno per il periodo estivo. «Parliamo di incrementare il turismo e l’economia del nostro paese ma quello che sto vedendo in questi giorni è l’esatto contrario – scrive Silvano sulla pagina di Facebook del sindaco Alfieri – penalizzare i locali con una multa di 516 euro perché fanno musica dal vivo è a mio avviso inconcepibile». Sulla questione interviene, con un altro post, anche Francesco che, emigrato al nord, torna ad Agropoli per le vacanze: «Sono tanti i giovani che organizzano serate per condividere la propria arte e creare qualcosa in un posto che non offre loro più nulla. È vergognoso che abbiano, tra tante difficoltà, l’aggravante di essere ostacolati da ordinanze che non permettono di vivere e condividere tali iniziative».

Quasi sempre gli interventi dei vigili urbani nei locali sono determinati dalle lamentele di turisti infastiditi dalla musica oltre la mezzanotte e che invocano il diritto al riposo. «Mi addolora che gli interventi delle forze dell’ordine, che va detto non fanno altro che compiere il proprio lavoro, vengono fatti in questo periodo di ferragosto. Mi rivolgo direttamente a lei sindaco – scrive Francesco nel messaggio postato nella bacheca di Alfieri – nella speranza che questo mio appello possa essere un incipit per una collaborazione tra enti e giovani. Ormai la movida agropolese sia in estate che in inverno si limita al posteggio davanti ai bar per fare due chiacchiere e bere qualcosa. Per quanto mi riguarda ritorno al nord con l’amaro in bocca». Per chi non rispetta l’ordinanza, oltre ad una sanzione, è prevista la revoca dell’autorizzazione, rilasciata per un periodo di tempo determinato con la presentazione di una “Scia” e di una perizia fonometrica.

Angela Sabetta

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