Movida fracassona, arrivano le regole

A Pagani fissati i limiti per la musica e l’occupazione del suolo pubblico. Pesanti le sanzioni per gli indisciplinati

PAGANI. Con l’approssimarsi della stagione estiva, i commercianti paganesi si accingono a collocare i consueti tavolini all’esterno delle proprie attività di somministrazione di cibi e bevande (bar e pizzerie), al fine di offrire ai propri clienti la possibilità di accomodarsi all’aperto, in occasione della bella stagione.

Tutto ciò, però riporta l’attenzione sull’iter burocratico relativo all’occupazione del suolo pubblico che interessa il Comune di Pagani e quello privato per gli spazi.

Il Comune ha approvato in giunta la delibera per l’occupazione del suolo pubblico per il periodo estivo.

I commercianti che intendono sistemare tavolini, sedi, gazebo e ombrelloni, potranno pagare solo le quote dovute da maggio a settembre. La cifra da pagare consiste in un terzo della tariffa annuale.

Ogni anno i commercianti che hanno fatto regolarmente richiesta pagano 42 euro al metro quadro. L’amministrazione Bottone ha approvato la delibera.

In base al nuovo provvedimento che prevede l’occupazione relativamente all’area esterna, deve essere effettuata dalle nove alle quattordici e dalle diciassette alle ventiquattro.

L’attività sonora potrà essere svolta, purché nei limiti consentiti, fino alle ore ventitré e trenta.

I titolari dell'attività che chiederanno la concessione di suolo pubblico si assumeranno anche una serie di impegni: dovranno mantenere pulite le aree concesse, installando raccoglitori di rifiuti, dovranno posizionare fioriere.

I proprietari delle attività che ne faranno richiesta dovranno rispettare le prescrizioni degli orari di svolgimento dell’attività di somministrazione e sonora.

Inoltre alla richiesta di autorizzazione per l’occupazione del suolo pubblico, pena irricevibilità, deve essere allegato l’attestato di regolarità contributiva nei confronti del Comune relativamente all’attività che usufruirà dell’agevolazione.

È stato anche stabilito che al titolare di autorizzazione che contravviene alle prescrizioni del Comune sarà revocata l’autorizzazione di occupazione del suolo pubblico o privato. Di recente anche Nocera si è dotata di regole simili.

Sono previsti fino a 5.164 euro di multa è la sanzione in cui rischiano di imbattersi i titolari di bar e ristoranti che non rispetteranno l’ordinanza. Altri 516 euro potrebbero, inoltre, essere applicati nel caso non si rispettino gli orari e per la mancata pulizia dell’area occupata per le attività all’aperto. Insomma, pugno di ferro contro quelli che non rispetteranno le regole.

©RIPRODUZIONE RISERVATA