Movida, arrivano i cassonetti dei rifiuti “personalizzati”

Incontro infuocato con i gestori di pub e discoteche Adottate nuove regole anche per la musica nei bar

Incontro infuocato sulla “movida”, quello di ieri pomeriggio al Comune, dove hanno preso parte diversi gestori di pub e discoteche, oltre agli assessori Marco Senatore e Fortunato Palumbo, oltre a Luigi Trotta della Confcommercio e un delegato della Confesercenti. Al termine, un’importante novità è emersa sul fronte rifiuti: uno spazio chiuso, nei giardini ex San Giovanni, con cassonetti personalizzati per ogni gestore. In più, per i bar, musica in sottofondo non udibile dall’esterno. Due nuovi accorgimenti che saranno inseriti nel regolamento che disciplina la movida.

Tanti i temi “caldi” affrontati. A partire dalla richiesta, da parte degli stessi gestori di discoteche e pub, di controlli serrati per combattere la concorrenza sleale. L’indice è stato puntato contro i gestori dei bar che, pur avendo autorizzazioni che li limita alla somministrazione di bevande e alla vendita di prodotti confezionati, spesso esercitano attività di pubblico spettacolo e vendita di cibi preparati, come ha sottolineato Enzo Rispoli dell’Officina. «Con le amministrazioni che si sono succedute – ha invece affermato il gestore del pub il Moro, Gaetano Lambiase – non c’è stato mai un freno alla musica live per chi non la può fare. Al borgo Scacciaventi, dopo le 20.30, tranne in casi eccezionali, non si vedono gli uomini delle forze dell’ordine». A chiedere il rispetto del regolamento, sono stati anche i giovani gestori del Bad room, Francesco Lorusso e Marco Rovezzi, che hanno chiesto agli addetti dell’ufficio Suap presenti, quali criteri adotta il Comune nel rilascio delle autorizzazioni, dal momento che loro – impegnati in pubblico spettacolo – si sono visti rigettare la richiesta di autorizzazione per l’apertura di un angolo bar. Permesso che invece sarebbe stato concesso ad altri, come denunciato anche da Ciro Mosca, dell’Aumm aumm.

«Io vi chiedo solo di rispettare le regole – ha ribadito l’assessore alle Attività produttive, Marco Senatore – Non aspettiamo i sequestri della Procura, che peraltro ha già attenzionato la movida. Non mi si venga a dire che questo regolamento è una forma di oppressione, perché è stato condiviso da tutti gli addetti ai lavori. Dobbiamo colpire i furbi. Non va bene fare i furbetti e chiedere autorizzazioni per un tipo di attività e farne tutt’altro». Domani, altro incontro al Comune, stavolta con i residenti del centro e dei punti vicini al by night. Un altro incontro per nulla facile.

Annalaura Ferrara

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