la polemica

Motta insiste «Servizi sociali Se ne parli in consiglio»

Servizi sociali: «Se ne parli in consiglio comunale». Il consigliere comunale d’opposizione, Gerardo Motta, attacca Cecilia Francese e l’amministrazione. E chiede che la sindaca e gli assessori...

Servizi sociali: «Se ne parli in consiglio comunale». Il consigliere comunale d’opposizione, Gerardo Motta, attacca Cecilia Francese e l’amministrazione. E chiede che la sindaca e gli assessori convochino l’assemblea consiliare per discutere in merito alle vicende relative alle politiche sociali e alle polemiche col Piano di Zona. «Dovrebbero parlarne con i consiglieri – dichiara il capogruppo di “Speranza per Battipaglia” – e invece ci costringono ad assistere a una serie a puntate sui giornali».

E Motta fa riferimento ad alcune dichiarazioni fatte in occasione dell’ultima seduta consiliare, che s’è svolta lo scorso 30 gennaio. «In quell’occasione – denuncia l’imprenditore – chiesi all’amministrazione di avere lumi sull’assistenza ai bambini e ai ragazzi disabili, ma, ad oggi, noi consiglieri comunali non siamo stati informati di nulla». Il riferimento è al braccio di ferro tra Comune e Piano di Zona sulle politiche sociali, con l’amministrazione che aveva chiesto a Pontecagnano Faiano, capofila dell’Ambito territoriale S4, di fornire una dettagliata rendicontazione dei servizi erogati con il miliore e 400mila richiesti ai battipagliesi nell’esercizio 2016. I termini sono passati e, com’è noto, i dati non sono arrivati a Palazzo di Città: l’amministrazione è risoluta a non pagare il debito senza aver lumi e sta seriamente valutando di adire le vie legali. Nel frattempo, l’assistenza domiciliare agli anziani e l’assistenza ai bambini e ai ragazzi disabili sono al palo.

E, a proposito di disabilità, ieri mattinl’assessore Giuseppe Provenza, il consigliere Rossella Speranza e il comunale Gaetano Malangone hanno incontrato Angela Gorrasio e Anna Bruno, due rappresentanti del comitato Dis-abilitiamoci. Nell’incontro, però, s’è parlato di richiedere un adeguamento della stazione ferroviaria ai disabili e di contrastare i furbetti del cartellino per quel che riguarda le aree speciali di sosta.(c. l.)

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