Moto si schianta contro un’auto Muore un ristoratore di Pagani

Salvatore De Vivo, 51 anni, gestiva una nota pizzeria in un piccolo centro della provincia di Bergamo L’impatto è stato violentissimo, vani i tentativi di soccorso. L’uomo si era trasferito da poco in paese

PAGANI. Non ha fatto in tempo a frenare la sua moto, una Suzuki 600 che percorreva un tratto rettilineo, e ha tamponato violentemente la Opel Astra guidata da V. A., un 31enne di Brescia che lo precedeva di pochi metri ed era in fase di svolta. La moto ha sbattuto violentemente contro l’auto: il motociclista è stato sbalzato in avanti di alcuni metri, mentre la due ruote è finita in un fossato che costeggia via XXIV Aprile a Rovato.

Salvatore De Vivo, paganese, 51 anni, da pochi giorni trasferitosi per lavoro a Concesio da Villongo, paese della Bergamasca, è morto sul colpo. Iil 118 ha inviato l’eliambulanza e il medico rianimatore ha tentato di far ripartire il cuore, che si era fermato, con un massaggio cardiaco. Dopo alcuni minuti si è dovuto arrendere e ha constatato il decesso del 51enne ristoratore. Tutto inutile. La tragedia della strada si è consumata alle 8.30 sulla strada che collega Rovato con Ospitaletto, a poche decine di metri dalla rotonda della Girandola. Auto e moto procedevano in direzione del centro di Rovato quando è avvenuto il violento impatto. Il casco non ha salvato il motociclista che, cadendo a terra dopo un volo di diversi metri, ha riportato lesioni letali. Illeso invece il conducente della vettura.

Sotto shock, ha risposto alle domande dei poliziotti, che dovevano ricostruire la dinamica.

Salvatore De Vivo sino a pochi giorni fa abitava a Villongo, in via Verga, e nel paese della Bergamasca gestiva la pizzeria “Sette Noci”. A Concesio si era trasferito per condurre la pizzeria “La levata” in viale Europa, sulla Triumplina. L’altra mattina, approfittando della bella giornata, come hanno fatto centinaia di automobilisti e migliaia di ciclisti, ha messo in moto la sua Suzuki per una gita.

Ma la passeggiata sulle due ruote gli è stata fatale. Compito della polizia stradale accertare la velocità dei due mezzi ed eventuali responsabilità. Forse una disattenzione o la distanza ravvicinata sono state fatali.

De Vivo si era trasferito da poco con la compagna di origine austriaca Gabriele Fruhmann, e con Sheila, la figlia diciannovenne, in un appartamento di Concesio. Una decisione legata al lavoro. Con la famiglia da poco aveva rilevato la gestione della pizzeria “La levata”, mentre nel Basso Sebino, a Credaro, risiede il figlio Kevin, che ha ventun anni ed è anche lui ristoratore.

Il motociclista morto ieri mattina a Rovato era molto conosciuto a Villongo, dove ha gestito il ristorante-pizzeria “7 Noci”, e a Credaro. Nel paese orobico per sei anni, sino ad alcuni mesi fa, aveva lavorato alla Cava Bettoni. Collaborava inoltre nella conduzione della pizzeria del figlio.

La notizia della tragedia si è rapidamente diffusa nei due paesi bergamaschi l’altra mattina. È stata comunicata durante la messa delle 11.

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