montecorvino rovella

Moto e fiori per il “gigante buono”

Centinaia di persone ai funerali del 21enne morto in un incidente

MONTECORVINO ROVELLA. Tanta gente ieri mattina nella chiesa della Santissima Immacolata Concezione, nella frazione Macchia di Montecorvino Rovella, per seguire i funerali di Gerardo Rossomando, il giovane centauro morto in un incidente stradale avvenuto lunedì scorso, mentre percorreva a bordo del suo “Tmax500” la strada provinciale 428 Macchia - Olevano.

La chiesa non è riuscita ad accogliere tutti i parenti, amici e conoscenti che sono giunti da ogni angolo della provincia per portare l’ultimo saluto al 21enne definito dal prete del centro Picentino il «gigante buono». Il feretro proveniente dall’abitazione del giovane, in via Fratelli Rosselli, ha attraversato due ali di motociclisti del club “TMax Friends”, che indossavano una maglietta raffigurante il volto del loro amico volato in cielo prematuramente.

Inconsolabile ma composto il dolore di papà Bruno, della mamma Maria Carla e del fratello Fernando, che non hanno perso d’occhio neppure per un secondo il feretro del loro amato Gerardo, posto al centro dell’altare. «Gerardo è stato un dono per la comunità - ha detto don Massimo Della Rocca durante la sua omelia - egli vivrà per sempre nei nostri cuori. Nel cuore di Gerardo - ha detto ancora don Massimo rivolgendosi ai parenti - non c’era posto per la falsità e la cattiveria. Il nostro amico - ha concluso il sacerdote - è stato un dono straordinario, egli sapeva amare in un modo unico».

Al temine del rito funebre tutti i motociclisti hanno lasciato andare in aria tanti palloncini bianchi e, accompagnata da uno scrosciante applauso, la salma è stata trasferita presso il vicino cimitero dell’Annunziata.

Intanto la procura di Salerno ha indagato cinque dipendenti del nosocomio di Eboli e il 26enne di Bellizzi che quella mattina guidava il Fiat Doblò che si è scontrato con lo scooter. La famiglia della vittima, ora, chiede che si faccia chiarezza sulle cause che hanno portato al decesso del loro congiunto.

Roberto Di Giacomo

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