Moscatiello ci ripensa e ritira le dimissioni

Il sindaco di Baronissi: «Ho subìto un intervento chirurgico però ora sto bene» Scatenata l’opposizione: «Farsa annunciata, aveva paura della magistratura»

BARONISSI. Giovanni Moscatiello ha ritirato ieri mattina le dimissioni da sindaco di Baronissi presentate lo scorso 7 gennaio. Il primo cittadino ha fatto sapere di essersi sottoposto un paio di giorni fa ad un intervento chirurgico che ha avuto esito positivo. Quindi, dopo un necessario periodo di convalescenza intende riprendere il suo impegno amministrativo.

«Sto bene - ha dichiarato ieri Moscatiello - ringrazio la mia famiglia, i miei amici e i tanti cittadini che non mi hanno fatto mancare affetto e vicinanza in questi giorni. Ringrazio tutti per l’educazione e la sensibilità dimostrata».

La sua maggioranza lo accoglie naturalmente a braccia aperte. L’opposizione, però, avanza ancora dubbi sulle dimissioni. «Siamo di fronte a un epilogo che conoscevamo già - commenta infatti Francesco De Simone, esponente di Rifondazione Comunista - non sappiamo a quale operazione si sia sottoposto il sindaco e non si capisce il motivo della segretezza, ma se era un problema di semplice risoluzione non si comprendono le dimissioni». E aggiunge: «Moscatiello ha voluto distogliere così l’attenzione dalla richiesta di risarcimento danni al Comune per i suoi reati del ’99: concorso esterno in associazione camorristica, concussione ed abuso di ufficio; fu assolto per il primo mentre gli altri andarono in prescrizione. La magistratura ha dimostrato che vi furono degli stati di avanzamento per lavori fasulli e il Comune pagò all’epoca dei fatti somme non dovute ai privati. Perciò, Moscatiello avrebbe dovuto ora subire un processo, ma per evitarlo ha scelto la scappatoia delle dimissioni temporanee».

Tesi portate avanti anche dal gruppo “Idea Comune”. Dura anche la considerazione del Pd. Il segretario Serafino De Salvo: «Rimango indifferente ad una macchietta ampiamente preannunciata, una farsa perpetuata con l’inganno verso la gente. Mi auguro che alle prossime elezioni saranno i cittadini a dimettere Moscatiello affinché Baronissi venga definitivamente liberata dall'arroganza».

«Siamo felici per la guarigione di Moscatiello, ma ciò non cambia di una sola virgola il dato politico che emerge da qualche mese a Baronissi: il sindaco non ha più alcuna maggioranza, numerica o politica», dichiara Gennaro Esposito di “Azione Civica”, e conclude: «Siamo certi che il superamento dei problemi di salute del sindaco gli consenta di prendere atto del fallimento della sua azione amministrativa».

Martina Galdi

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