SALERNO
Morto l'uomo travoltoda uno scooter sul Lungomare
Il decesso di Giuseppe Di Giacomo, di Pontecagnano, ieri sera poco prima della mezzanotte. Troppo gravi e profonde le fratture alla testa, i medici non sono riusciti a salvarlo. Gravi le condizioni della moglie, Carmela De Simone, che ha subìto lo sfondamento del bacino e dovrà essere sottoposta a un delicatissimo intervento chirurgico
E' morto nella tarda serata di lunedì Giuseppe Di Giacomo, 54 anni, travolto da uno scooter nelkla serata di domenica sul Lungomare, all'altezza di via Roma. I medici hanno cercato di salvare l'uomo, che però aveva subìto una serie di fratture alla testa che alla fine si sono rivelate fatali. Resta molto grave la moglie Carmela De Simone, 50 anni, che dovrà essere sottoposta a un delicato intervento al bacino. Resta in prognosi riservata nel reparto di ortopedia del Ruggi.
La coppia di Pontecagnano venne travolta domenica sera, in via Roma, all’altezza di Palazzo S. Agostino, da due ragazzini a bordo di uno scooter. L’uomo fu subito ricoverato nel reparto di Rianimazione del "Ruggi", in prognosi riservata, con un profondo trauma cranico e diverse fratture. La signora De Simone invece in Ortopedia per numerose lesioni e lo sfondamento del bacino, per il quale si rende indispensabile l'intervento chirurgico.
I due stavano facendo una passeggiata quando all’improvviso, per ragioni ancora in corso di accertamento, sono stati sbalzati in aria da un Liberty 125 guidato da un 19enne, C.M. le sue iniziali. Con lui c’era anche la fidanzatina, R.S., appena quindicenne, che se l’è cavata con qualche contusione. Il ragazzo è stato denunciato in stato di libertà per lesioni gravi: lo scooter ed i caschi sono stati sequestrati dai vigili urbani che domenica sera, di concerto con gli agenti della sezione "volanti", hanno effettuato tutti i rilievi, provvedendo poi a liberare la strada per riaprirla al traffico.
Il 19enne ha chiesto agli agenti della polizia municipale, guidati dal comandante Eduardo Bruscaglin, di essere sottoposto all’alcol test. Ieri gli esiti: è risultato negativo. Questa volta a causare l’ennesima strage sfiorata non è stato l’abuso di alcolici. E, secondo i primi accertamenti dei vigili urbani, neppure l’alta velocità. Via Roma ed il lungomare, domenica sera, erano infatti particolarmente trafficate. All’origine dell’incidente potrebbe esserci un attimo di distrazione o qualche manovra imprudente, anche se saranno le perizie a fare chiarezza sulla dinamica del violentissimo scontro. Per l’intera giornata di ieri, familiari ed amici della coppia, che abita con i figli in via Pertini, a Pontecagnano, hanno affollato l’azienda ospedaliera di via San Leonardo nella speranza di un segnale positivo dalle condizioni critiche del Di Giacomo. Ma poco prima della mezzanotte i camici bianchi si sono dovuti arrendere.
La coppia di Pontecagnano venne travolta domenica sera, in via Roma, all’altezza di Palazzo S. Agostino, da due ragazzini a bordo di uno scooter. L’uomo fu subito ricoverato nel reparto di Rianimazione del "Ruggi", in prognosi riservata, con un profondo trauma cranico e diverse fratture. La signora De Simone invece in Ortopedia per numerose lesioni e lo sfondamento del bacino, per il quale si rende indispensabile l'intervento chirurgico.
I due stavano facendo una passeggiata quando all’improvviso, per ragioni ancora in corso di accertamento, sono stati sbalzati in aria da un Liberty 125 guidato da un 19enne, C.M. le sue iniziali. Con lui c’era anche la fidanzatina, R.S., appena quindicenne, che se l’è cavata con qualche contusione. Il ragazzo è stato denunciato in stato di libertà per lesioni gravi: lo scooter ed i caschi sono stati sequestrati dai vigili urbani che domenica sera, di concerto con gli agenti della sezione "volanti", hanno effettuato tutti i rilievi, provvedendo poi a liberare la strada per riaprirla al traffico.
Il 19enne ha chiesto agli agenti della polizia municipale, guidati dal comandante Eduardo Bruscaglin, di essere sottoposto all’alcol test. Ieri gli esiti: è risultato negativo. Questa volta a causare l’ennesima strage sfiorata non è stato l’abuso di alcolici. E, secondo i primi accertamenti dei vigili urbani, neppure l’alta velocità. Via Roma ed il lungomare, domenica sera, erano infatti particolarmente trafficate. All’origine dell’incidente potrebbe esserci un attimo di distrazione o qualche manovra imprudente, anche se saranno le perizie a fare chiarezza sulla dinamica del violentissimo scontro. Per l’intera giornata di ieri, familiari ed amici della coppia, che abita con i figli in via Pertini, a Pontecagnano, hanno affollato l’azienda ospedaliera di via San Leonardo nella speranza di un segnale positivo dalle condizioni critiche del Di Giacomo. Ma poco prima della mezzanotte i camici bianchi si sono dovuti arrendere.