Morte Leo, patteggia il conducente

Guidava ubriaco l’auto in cui perse la vita l’ex consigliere di San Gregorio

SAN GREGORIO MAGNO. Ha patteggiato una pena di un anno e mezzo il conducente che il 18 giugno del 2012 perse il controllo della sua auto provocando la morte del quarantenne Nicola Leo, avvocato ed ex consigliere comunale di San Gregorio Magno. Ieri mattina Pietro Lepore, accompagnato dall’avvocato Vincenzo Morriello, si è presentato davanti al giudice delle indagini preliminari Vito Di Nicola con l’accusa di omicidio colposo. Secondo le indagini era ubriaco quando, intorno alle tre e mezza di notte, la sua Seat Toledo finì fuori strada in una curva della strada provinciale che collega Palomonte a San Gregorio. Sul sedile accanto a lui c’era Nicola Leo, i due amici stavano facendo rientro a casa quando la corsa della vettura si interruppe in località Stritto di San Gregorio Magno, nei pressi del bar Even e a pochi chilometri dal centro abitato. Lepore riuscì a uscire dall’abitacolo, l’amico restò invece ferito a morte e i soccorritori non poterono fare altro che constatarne il decesso. Il procedimento giudiziario aperto subito dopo l’incidente si è chiuso ieri mattina con la pena concordata di un anno e mezzo, abbinata alla sospensione della patente di guida per un anno e quattro mesi.

La morte dell’ex consigliere comunale suscitò dolore e sconcerto. Solo un mese prima la moglie del professionista, la 22enne Olga Ogran, era morte anche lei a causa di un incidente stradale. Era al settimo mese di gravidanza e stava tornando a casa dopo un controllo medico all’ospedale di Polla, ma sia lei che il nascituro restarono uccisi in un terribile scontro con un’altra autovettura sulla strada provinciale che collega Buccino a San Gregorio Magno. Era il 25 maggio dello scorso anno,. Meno di un mese dopo un altro tragico incidente portò via anche il marito. (c.d.m.)

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