IL CASO

Morte di Spirito, primi medici indagati

Il decesso improvviso del “re dei giocattoli”: avvisi ai camici bianchi del “Moscati”

SALERNO - La Procura di Avellino ha emesso i primi avvisi di garanzia per la morte di Matteo Spirito, il commerciante di 59 anni deceduto nella notte fra Pasqua e Pasquetta nel reparto di Ortopedia dell’ospedale “Moscati” dove era stato ricoverato per un intervento chirurgico in seguito a un incidente stradale e a una prima degenza di una decina di giorni al “Ruggi” di Salerno. Le indiscrezioni che filtrano dal Palazzo di Giustizia del capoluogo irpino, al momento, non sono state confermate ai familiari del “simbolo” dei negozianti del centro della città che sono assistiti dall’avvocato Michele Sarno.

Sarebbero almeno due, al momento, i medici che avrebbero ricevuto l’avviso di garanzia mentre proseguono gli approfondimenti sia nella struttura sanitaria di Avellino che presso l’ospedale di via San Leonardo dove i carabinieri hanno già acquisito le cartelle cliniche del 59enne. Accertamenti che, nelle prossime ore, potrebbero portare all’invio di ulteriori avvisi di garanzia. La salma di Spirito, intanto, resta sotto sequestro - a disposizione dell’autorità giudiziaria - nell’obitorio del “Moscati” dove sarà anche effettuata l’autopsia.

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