LA TRAGEDIA

Morta davanti l'ospedale di Scafati, il figlio: «Mamma è una vittima del sistema sanitario»

Lo sfogo di Luigi Tarantini: «Bisogna raccontare tutto questo»

SCAFATI - «Nulla potrà affievolire il dramma che ha colpito me e la mia famiglia, e soprattutto niente o nessuno mi potrà ridare indietro mia madre. Sono sicuro che prima o poi avrò la forza di rialzarmi e battermi affinché si faccia qualcosa di concreto, a costo di andare contro tutto e tutti. Mia madre, così come migliaia di cittadini, è stata l’ennesima vittima di questo sistema sanitario ormai al collasso. Bisogna raccontarlo». Luigi Tarantini, 22enne di Scafati, non si dà pace. Sua madre, la 59enne R.C. è morta mercoledì mattina a poca distanza dall’ingresso dell’ospedale “Mauro Scarlato”, dove dallo scorso giugno il Punto di primo intervento è chiuso per lavori di ristrutturazione ed il Pronto soccorso non c’è più dal 2013. Una città di oltre 47mila abitanti senza alcun tipo di assistenza sanitaria. Una morte che ha riaperto una ferita di questa città: un ospedale diventato il fantasma di se stesso da un decennio. Tarantini, insieme al padre - ex carabiniere in pensione - ha deciso di denunciare la vicenda alla magistratura (che già aveva aperto un fascicolo dopo il decesso, ndr). Affinché «non si muoia più in questo modo». 

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