la lettera

Moretti scrive a preti e fedeli «Il Gregge è sotto la mia cura»

Il vescovo Moretti accoglie sotto la sua cura pastorale i componenti dell’associazione “Opera del Gregge del Bambin Gesu” più noti alla cronaca come “Il Gregge”. Lo spiega in una lettera che ha...

Il vescovo Moretti accoglie sotto la sua cura pastorale i componenti dell’associazione “Opera del Gregge del Bambin Gesu” più noti alla cronaca come “Il Gregge”. Lo spiega in una lettera che ha deciso di scrivere per dare una serie di chiarimenti in merito a questo gruppo che lui, nonostante sia a Salerno da poco, conosce bene. Infatti, quando monsignor Pierro cacciò dal seminario i membri del gruppo, i seminaristi che ne facevano parte completarono il loro percorso di studi a Roma e vennero ordinati sacerdoti quando vice gerente di Roma era proprio Moretti.

Nella lettera monsignore chiarisce che “Il Gregge” è «un’associazione di fedeli civilmente riconosciuta, che allo stato attuale non possiede riconoscimento canonico». Per tale motivo «i membri che la compongono, sia chierici che laici, sono affidati alla cura pastorale del Vescovo e sottoposti alla sua vigilanza e autorità». Scendendo nel dettaglio, spiega che per quanto riguarda i presbiteri che aderiscono al gruppo, essi «come tutti i sacerdoti diocesani, sono chiamati a vivere, sia singolarmente che come associati, la comunione sacrementale ed ecclesiale con il Vescovo, che si manifesta nella piena obbedienza e nella fattiva collaborazione nei ruoli e servizi pastorali a cui sono chiamati. Essi come tutti i sacerdoti dell’Arcidiocesi, sono pure tenuti a favorire l’unità e la comuninione all’interno del presbiterio diocesano». Allo stesso modo, anche i seminaristi de “Il Gregge” dovranno affidarsi a monsignore nonchè ai loro educatori. «Pur riconoscendo - scrive Moretti - l’aiuto che altre figure possono offrire nel periodo della loro formazione, queste non potranno mai sostituirsi al Vescovo e alla comunità educante del seminario»

Con queste poche righe il vescovo spera di porre la parola fine su un altro argomento che ha molto diviso la comunità religiosa salernitana. Dopo la netta presa di posizione del suo predecessore Pierro, a lui adesso il compito di ricomporre le fratture per riportare la serenità nella diocesi. (an.ca.)

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