Moretti: «Bene curare i sintomi, ma è ancora più importante individuare le cause»

«Non basta curare i sintomi, bisogna intervenire sulle cause». L’arcivescovo Luigi Moretti individua nella crisi economica una delle micce che hanno prodotto l’esplosione del fenomeno, «ma alla base...

«Non basta curare i sintomi, bisogna intervenire sulle cause». L’arcivescovo Luigi Moretti individua nella crisi economica una delle micce che hanno prodotto l’esplosione del fenomeno, «ma alla base c’è un problema più profondo, che è quello della carenza di un sostegno educativo indispensabile per imporre quel senso di responsabilità, tanto nelle famiglie, quanto nelle istituzioni, da cui spesso arrivano messaggi contraddittori. Da un lato si cerca di affrontare l’emergenza prodotta dalle ludopatie - ha sottolineato l’arcivescovo - dall’altro si punta sul gioco per fini meramente economici».

La diocesi salernitana, assicura Moretti, è particolarmente sensibile a questo fenomeno, che negli anni si è rapidamente moltiplicato, sia in città che in provincia. «Esistono molte iniziative meritevoli affidate alle parrocchie. Quello che manca è un collegamento. Forse sarebbe auspicabile che riuscissero a fare rete per offrire una risposta più incisiva». E sempre alle parrocchie è affidato il supporto psicologico, e alle volte anche materiale, per quelle persone che, vittime del gioco d’azzardo, vengono abbandonate dalle famiglie e si trovano a dover fronteggiare quotidianamente disagi emotivi, ma anche molti problemi economici. (b.c.)