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Monumento rimosso: non era autorizzato

BUONABITACOLO. Il monumento dedicato a Massimo Casalnuovo è stato installato senza autorizzazione ed inoltre la giunta, presieduta dal sindaco Rinaldi, non era a conoscenza della targa e del testo...

BUONABITACOLO. Il monumento dedicato a Massimo Casalnuovo è stato installato senza autorizzazione ed inoltre la giunta, presieduta dal sindaco Rinaldi, non era a conoscenza della targa e del testo inciso sulla stessa. È quanto emerge dalla delibera del 6 ottobre scorso, che porta la firma del primo cittadino, redatta per formalizzare l’accettazione della donazione del monumento realizzato da Arturo Ianniello e installato a San Donato lo scorso 22 agosto. Monumento al centro di una forte polemica per una parte della frase riportata sulla targa dove si parla di “vittima di una ingiustizia”. Parole riferite alla morte del giovane di Buonabitacolo e che avevano scatenato la reazione dell’avvocato Lagreca, difensore del maresciallo dei carabinieri Cunsolo, finito sotto processo proprio per quella tragedia. «Sulla scultura - si legge nella delibera - veniva apposta una targa commemorativa che non risultava dalla fotografia allegata all’istanza». Sempre nella delibera si legge che il monumento era stato collocato in località San Donato senza alcuna autorizzazione, quindi a distanza di 19 giorni dalla sua installazione “con una ordinanza del 9 settembre - si legge - il responsabile dell’area tecnica, rilevando l’assenza di provvedimenti autorizzativi per l’opera, ne disponeva la rimozione».(e.c.)