AMBIENTE

Montecorvino Rovella, acqua irrigua di color arancione: s’indaga sugli scarichi a Macchia

Prelevato un campione: lo scorso maggio la falda si colorò di rosso

MONTECORVINO ROVELLA - Nel canale di irrigazione scorre acqua arancione. La fotodenuncia è sul tavolo del sindaco di Montecorvino Rovella, Martino D’Onofrio, che ha disposto un sopralluogo: sul posto sono intervenuti gli uomini dell’Ufficio tecnico, i dirigenti dell’Ausino e i carabinieri della locale stazione. S’indaga sulla colorazione anomala dell’acqua nel fosso che costeggia la strada regionale 164, tra Macchia di Montecorvino Rovella e la zona industriale di Bellizzi. È stato prelevato un campione d’acqua, mandato al laboratorio d’analisi ambientali, per venire a capo dello strano fenomeno. D’altronde non è la prima segnalazione: un’identica denuncia risale alla metà di maggio scorso, quando l’acqua nel canale si tinse di blu e di rosso.

C’è molta preoccupazione, soprattutto da parte degli agricoltori: alcuni di loro utilizzano quel canale d’acqua per l’irrigazione dei campi durante l’estate. In un primo momento, un mese fa, si era pensato che a colorare l’acqua del canale fossero stati dei traccianti utilizzati dalle forze dell’ordine nell’ambito di eventuali indagini su scarichi abusivi. Ora che l’episodio si è ripetuto si va a caccia del responsabile per risalire alla provenienza e alla causa. «È la prima volta che si verifica questo inconveniente al canale dell’acqua», spiega il sindaco D’Onofrio, riferendosi a quel che accade a Macchia da un mese a questa parte.

«Ho visto le foto, sono rimasto esterrefatto da quei colori strani, spero non siano inquinanti. Ho attivo gli organi preposti per far chiarezza su questo strano fenomeno. L’acqua è stata prelevata dai carabinieri alla presenza del responsabile dell’Ufficio tecnico comunale. C’era anche un funzionario dell’Ausino con loro. L’acqua prelevata è stata mandata in laboratorio. Dobbiamo aspettare i risultati, poi se si tratta di scarico abusivo, individuando la provenienza del tubo di scolo agiremo di conseguenza per quanto prevede la legge, segnalando tutto ai pm».

Piero Vistocco