nocera superiore

Montalbano si rimette al lavoro

«Bisogna capire quanti cassintegrati ci sono sul territorio»

NOCERA SUPERIORE. «Bisogna capire quanti cassintegrati ci sono nel paese». Si è messo subito a lavoro il sindaco di Nocera Superiore, Gaetano Montalbano. Il primo cittadino si era dimesso tre settimane fa motivando la sua decisione con problemi di salute e con i disagi prodotti da una stasi amministrativa a Palazzo di Città. Adesso però il sindaco sembra essere tornato con una visione chiaramente rivolta alla parte di cittadinanza nocerina in difficoltà.

Nocera Superiore è obiettivamente ritenuta un paese “dormitorio”, da dove buona parte delle economie fuggono verso i comuni viciniori. Molti giovani sono costretti a lasciare il paese, per trovare lavoro e riuscire a conquistare una propria indipendenza nel circuito del mondo occupazionale. I problemi riguardano soprattutto i molti cassintegrati. La preoccupazione è letteralmente esplosa all’indomani dello stato di agitazione degli ex dipendenti Alvi, la cui mobilità scade ad aprile. I 40 dipendenti, la cui esclusione dal mondo del lavoro porterebbe gravi problemi alle famiglie, hanno chiesto un aiuto all’amministrazione, invocando il ritorno del primo cittadino dimissionario. Montalbano, anche durante l’ultimo consiglio comunale che lo ha visto tornare sui propri passi, è stato chiaro quando ha parlato di aiuto ai lavoratori in difficoltà a Nocera Superiore, riferendosi non solo agli ex Alvi.

E lo ribadisce, disegnando il prossimo impegno amministrativo. «Dobbiamo studiare un tavolo istituzionale dove decidere gli strumenti e le modalità con cui allungare la mobilità dei lavoratori, a prescindere dai dipendenti ex Alvi. È necessaria un’analisi sul territorio di quanti cassintegrati sono presenti».

Davide Speranza

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