Monta la protesta di studenti e anziani «Le frazioni isolate»

Quasi impossibile raggiungere Mercato San Severino Poche corse senza orari precisi. Chieste più fermate

MERCATO SAN SEVERINO. Protestano gli studenti delle frazioni più periferiche di Mercato San Severino. Il problema che sollevano è la mancanza di mezzi pubblici. Per tutti loro diventa sempre più difficile spostarsi. E per questo si sentono abbandonati dall’amministrazione.

Gli allievi provenienti dalle frazioni di San Vincenzo, Ciorani, Lombardi, San Martino e Carifi o da Acigliano e Pandola lamentano la penuria di fermate per raggiungere le loro scuole. Sotto accusa le poche corse in queste zone, un servizio di trasporto scolastico carente, i salti di turni, gli orari che spesso non coincidono con il tempo di entrata e/o di uscita e infine l’obsolescenza di alcuni mezzi Cstp o di altre aziende.

«Per noi che risiediamo in frazioni piccole o nei casali meno conosciuti di San Severino è un problema arrivare in tempo a seguire le lezioni . – dichiara una diciassettenne di San Vincenzo che frequenta il liceo “Virgilio” – Questo nonostante la nostra scuola si troviquasi al centro del comune; va ancora peggio per chi magari si iscrive a strutture extraterritoriali, ad esempio la pur vicina Roccapiemonte o Baronissi, Nocera, Cava. Per non parlare di chi frequenta le scuole a Salerno».

In tal caso gli studenti devono cambiare più autobus, con comprensibili disagi. Senza contare la ressa degli alunni delle scuole sanseverinesi negli orari di punta a bordo delle vetture.

Ma a pagare le conseguenze di questi disservizi non sono solo gli studenti. Anche molti anziani, disabili o persone con patologie più o meno gravi, che risiedono nell’hinterland, soffrono per le poche fermate che dovrebbero – a loro dire – essere «meglio localizzate» e «maggiormente servite» nelle frazioni.

«Volendo recarsi a Salerno – esprimono – siamo costretti a utilizzare automobili di amici e parenti per poter accedere alla linea 10 del Cstp, essendo il capolinea piuttosto lontano per chi come noi anziani o i diversamente abili non può permettersi di seguire il tragitto a piedi». Stesso problema anche per recarsi nelle vicinanze.

Perciò i cittadini invocano, da «chi di dovere», una maggiore «razionalizzazione della mobilità, con la creazione di apposite fermate dove attualmente non ci sono».

Il consigliere provinciale Carlo Guadagno, intanto, ha proposto di allocare il capolinea dei pullman a San Vincenzo. Ciò in vista della realizzazione del polo scolastico caldeggiato dalle amministrazioni comunale e provinciale.

Anna Maria Noia

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