Molotov contro il parrucchiere

A Battipaglia finisce nel mirino un noto negozio di via Olevano. Gli inquirenti indagano a tutto campo

BATTIPAGLIA. Una bottiglia molotov lanciata nel cuore della notte contro la saracinesca di un accorsato negozio di parrucchiere della città, uno dei più noti.

Che si tratti di un avvertimento ci sono pochi dubbi. Ed è questa la pista battuta dai carabinieri del maggiore Costa accorsi subito in via Olevano insieme ai vigili del fuoco. Il tititolare, sposato e incensurato, non ha mai avuto problemi con la giustizia e, sentito subito dopo l’episodio, ha negato categoricamente di avere mai ricevuto richieste di natura estorsiva.

D’altronde le indagini, almeno in questa fase iniziale, sono concentrate sul movente dell’intimidazione. Ci potrebbe essere la mano del racket ma non possono essere escluse altre piste. Va detto, poi, che i danni alla saracinesca sono stati risibili.

L’impressione, ma naturalmente si aspetta il conforto dei fatti, è che si sia trattato del classico “avvertimento” o di una vendetta. Ovviamente questo saranno le indagini a doverlo chiarire.

Non ci sono testimoni e nella zona non esistono telecamere di videosorveglianza. Questo naturalmente complica ancora di più il lavoro degli investigatori che già incontrano diversi problemi in casi del genere.

D’altronde va anche detto che da tempo a Battipaglia non si registravano episodi simili. Insomma, una vicenda che ha non pochi lati oscuri tutti da chiarire da parte degli inquirenti.

Il racket delle estorsioni, almeno in questa fase, ha picchi preoccupanti nella zona Nord della provincia, soprattutto lungo l’asse Angri-Scafati. E proprio a Scafati, meno di un mese fa, undici colpi di calibro 9x21 sono stati esplosi all’indirizzo di una Lancia Ypsilon parcheggiata dinanzi all’abitazione di un imprenditore ortofrutticolo scafatese. Un avvertimento quello avvenuto in via Berardinetti, la strada di periferia al confine tra Scafati e Boscoreale.

(m. l.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA