pontecagnano

Molotov alla pescheria, nuova pista

Anche possibili gelosie commerciali dietro l’attentato incendiario

PONTECAGNANO. Chi ha lanciato la molotov contro la saracinesca voleva impedire l’apertura della pescheria. Tra le ipotesi al vaglio dei carabinieri, c’è anche l’illecita concorrenza.

Di sicuro qualcuno ha voluto mettere paura al 34enne di San Cipriano Picentino che si appresta ad aprire il negozio all’angolo tra via Carducci e via Europa, a Pontecagnano.

La pescheria era stata completata, si attendeva solo il giorno dell’inaugurazione. La notte tra domenica e lunedì, intorno all’1.30, qualcuno ha lanciato il liquido infiammabile.

La gente che abita nel vicinato, ha udito il boato e ha allarmato le forze dell’ordine. In via Carducci si sono portati i carabinieri che hanno fatto una prima ricognizione dei luoghi, cercando di capire il tipo di ordigno usato. È stato escluso l’utilizzo di una bomba. È più credibile la tesi che sia stata una molotov che ha incendiato la saracinesca e spaccato la vetrata retrostante. I danni ammontano a un migliaio di euro.

L’episodio incendiario potrebbe aver fatto slittare l’apertura della nuova attività, accolta con favore dai residenti. Tra le ipotesi al vaglio degli investigatori c’è anche quella di una ritorsione personale, esplosa con una reazione violenta di gelosia per la nascente attività. I carabinieri sono impegnati nella ricerca di elementi certi per la soluzione del giallo, partendo dalle immagini dalle telecamere di sicurezza della zona.

Dai video si può risalire a chi si trovava nei dintorni della pescheria al momento dell’esplosione.(m.l.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA