Mobilità finita Chiesto l’aiuto del sindaco

Nessuna novità positiva per i lavoratori ex Lsu: lo scorso 31 dicembre è scaduta la mobilità in deroga e ora chiedono all’amministrazione Galdi garanzie sul loro futuro lavorativo. Il Comune, a sua volta, alcuni giorni fa ha deliberato la richiesta di una ulteriore proroga della mobilità, ma non è ancora sufficiente per arrivare a una soluzione, in quanto c’è bisogno di ulteriori due passaggi, in Prefettura e presso la Regione Campania.

I lavoratori, intanto, pur sapendo che non ci sono più soldi per il rinnovo della mobilità in deroga, chiedono al Comune di impegnarsi per non perdere ulteriore tempo prezioso. «Inviterei la classe politica - afferma il sindacalista Cgil, Aniello Siani - ad attivare qualche iniziativa, come ad esempio i voucher lavoro. Molte delle famiglie coinvolte sono monoreddito».

Un altro passo fu fatto a metà dicembre dal consigliere regionale Giovanni Baldi, con l’emendamento alla legge regionale sulle cooperative sociali da lui curato. Un emendamento che, sollecitato dei sindacalisti, aspetta di essere approvato, così che possa essere prevista la possibilità per i lavoratori di costituirsi in cooperative sociali attivando in questo modo un progetto a lungo termine.

Intanto il 31 dicembre è trascorso da pochi giorni ed i lavoratori ex Lsu non vedono all’orizzonte nessuno spiraglio. Anche Antonio Abagnara, sindacalista della Cisl, ha sostenuto che l’emendamento, pur trattandosi di una proposta che apre degli orizzonti, non è fattibile in breve tempo. I lavoratori sperano infatti in un progetto che dia loro nel breve termine, una garanzia occupazionale ed economica. Se dovesse passare l’emendamento, con la costituzione delle cooperative sociali, il Comune affiderà i servizi di pubblica utilità ai lavoratori che andranno a costituirla.(a. f.)

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