Miracolo Cooper, scattano 46 assunzioni

Con le norme del jobs act 26 contratti a tempo indeterminato e 20 interinali. Aumentata la produzione dell’indotto Fiat

Da anni si parla di aziende in crisi a Battipaglia e di un tessuto industriale ormai sfasciato.Ma c’è un’eccezione in un panorama comunque preoccupante. È la Cooper Standard, che ha avviato una nuova fase di assunzioni dopo aver ottenuto, negli ultimi due anni, trasferimenti di produzioni per 9,5 milioni di euro ed investimenti per oltre 3 milioni.

La scorsa settimana l’azienda ha chiuso un accordo coi sindacati per assumere a tempo indeterminato 16 degli attuali 51 interinali, utilizzando le norme del jobs act. Entro il mese di febbraio del prossimo anno saranno assunti altri 10 degli attuali interinali, mentre nel gruppo dei lavoratori stagionali entreranno 20 nuovi operai. In totale, saranno creati 46 posti di lavoro: 26 a tempo indeterminato e 20 interinali.

La Cooper è una società che opera nel settore automobilistico ed è specializzata nella realizzazione di articoli in gomma destinati all’assemblaggio ed alla produzione di vetture negli stabilimenti Fiat di Pomigliano d’Arco, Melfi, Cassino e Chieti. Il miracolo della Cooper Standard è giunto dopo anni di forti agitazioni, vertenze e scioperi che avevano addirittura paventato la chiusura dello stabilimento di viale Spagna, una volta Metzeler.

Sono impressi nella memoria dei dipendenti della fabbrica i 43 giorni di protesta del 2011, i momenti di grande paura per una chiusura dello stabilimento nel 2012, le tensioni del 2013 per il possibile trasferimento di grossa parte della produzione presso lo stabilimento del gruppo a Ciriè, nel torinese. Oggi di tutto questo resta solo un ricordo, che ha comunque prodotto le sue vittime: 130 i posti di lavoro persi causa pensionamenti. Attualmente sono a lavoro 300 dipendenti, oltre a 51 somministrati (alcuni dei quali saranno assunti), tutti ingaggiati nel corso degli ultimi due anni.

La nuova alba della Cooper Standard ha consentito di ampliare anche il fatturato di aziende che collaborano con lo stabilimento battipagliese, tra cui Sud Gomma Sas (Oliveto Citra, 111 dipendenti), Stampindustria srl (Buccino, 120 dipendenti), Rubben Division srl (Salerno, 40 dipendenti) e Vpm srl (ex Vernil, Cicerale, 40 dipendenti).

Lo stabilimento di Battipaglia produce pezzi in gomma per Panda e 500, per Giulietta, per i Suv Fiat, i vari modelli Ducato e nel futuro aumenterà la produzione per Maserati. I risultati positivi derivano soprattutto dal piano industriale firmato due anni fa che prevedeva il pareggio di bilancio lo scorso anno ed un rilancio per l’anno in corso, con nuove assunzioni. Il piano avevano annunciato un recupero della produttività, l’implementazione di attività e tecnologie ad alto valore aggiunto, ma soprattutto trasferimenti di produzioni dal sito di Ciriè per un valore complessivo pari a circa 9,5 milioni ed investimenti su Battipaglia per 3,1 milioni. E presto lo stabilimento di Battipaglia sarà potenziato nel settore della termoplastica.

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