Minorenni sorpresi a scommettere

Controlli e multe della Guardia di finanza ai titolari di alcune agenzie di Angri, Scafati e San Marzano sul Sarno

ANGRI. Permettevano ai minorenni di entrare nelle loro sale scommesse, circostanza vietata dalla legge 189 del 2012 che, infatti, prevede l’obbligo, in capo ai titolari degli esercizi commerciali, di identificare chi ha meno di 18 anni mediante l’esibizione di un documento d’identità. Tutto questo, però, in alcune attività di Angri, Scafati e San Marzano sul Sarno non avveniva sistematicamente.

A scoprirlo sono stati i militari della compagnia della Guardia di finanza di Scafati che, da tempo, sono impegnati in maniera costante nel contrastare gli illeciti legati al fenomeno del gioco d’azzardo e a contrastare la ludopatia minorile. Così i finanzieri, agli ordini del capitano Nunzio Napolitano, hanno sanzionato tre gestori per aver violato quanto disposto dal “decreto Balduzzi”, avendo consentito l’ingresso di minori all’interno dei centri scommesse da loro gestiti. I finanzieri hanno effettuato i controlli nella mattinata di domenica, nelle fasce orarie in cui solitamente è maggiore il flusso degli scommettitori, in prossimità dell’inizio delle partite di calcio del campionato di serie A, rilevando, all’interno di tre agenzie di raccolta delle scommesse, ad Angri, Scafati e San Marzano sul Sarno, la presenza di minori subito dopo aver effettuato la giocata o mentre consultavano i palinsesti delle quote.

Nello specifico, un quindicenne è stato trovato intento a scommettere, mentre altri tre ragazzi di 16 anni, uno dei quali in compagnia dello zio, stavano decidendo le gare su cui puntare. Per questo motivo i proprietari delle agenzie di raccolta delle scommesse si sono visti multare, come prevede la normativa, con sanzioni che vanno da un minimo di 5.000 a un massimo di 20.000 euro.

L’attività di servizio svolta tra le città dell’Agro nocerino sarnese conferma la presenza della Guardia di finanza sul territorio a contrasto di un fenomeno connotato da pericolosità sociale e tenacemente perseguito, a protezione delle fasce più deboli e che maggiormente potrebbero risentire della dipendenza che il fenomeno potrebbe creare. L’attività investigativa, inoltre, conferma un triste primato per la Campania che, purtroppo, presenta il maggior numero di adolescenti coinvolti nell’azzardo, con una percentuale del 57 per cento che la colloca al primo posto della graduatoria nazionale.

I controlli dei militari della Guardia di finanza continueranno anche nei prossimi fine settimana, visto che il fenomeno appare molto diffuso e radicato nelle realtà delle città a nord della città capoluogo. Un affare quello delle slot machine e delle sale scommesse ambito, visto il grosso giro d’affari, anche dai clan del territorio, come è emerso dall’ultima relazione della Direzione investigativa Antimafia per la provincia di Salerno.

Domenico Gramazio

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