Minorenni pestano e rapinano padre e figlio nel centro di Scafati

I ragazzini hanno 15 e 17 anni. Dopo il colpo sono stati arrestati dai carabinieri nel rione Vetrai Spariti soldi e un telefonino. Le vittime, originarie del Cilento, erano in città per alcune commissioni

SCAFATI. Rapinano padre e figlio e scappano a piedi nel quartiere Vetrai: sono stati arrestati i due giovanissimi rapinatori, già noti alle forze dell’ordine, che domenica scorsa hanno rapinato uno smartphone e un borsello che conteneva cento euro ad un uomo che era in compagnia del figlio nei pressi di via Cesare Battisti.

I due malcapitati, originari del Cilento, erano a Scafati per alcune commissioni familiari quando nei pressi dell’ospedale di Scafati sono stati avvicinati da due ragazzini, un 17enne italiano, G. F., e un 15enne di origine marocchina, B.M., che hanno prima intimato al figlio dell’uomo di consegnare loro il telefono cellulare poi hanno portato via un borsello che era sul cruscotto.

Le vittime hanno reagito e ne è nata una violenta colluttazione. I due giovani malviventi per assicurarsi il bottino e la fuga hanno colpito con calci e pugni le vittime poi si sono dileguati a piedi per via Cesare Battisti, verso il quartiere Vetrai dove risiedono.

I due malcapitati – storditi dalla violenta reazione - hanno allertato subito i carabinieri e i militari della tenenza di Scafati che ascoltate le vittime e ricevuta una sommaria descrizione dei rapinatori hanno intuito la loro identità. I carabinieri si sono diretti subito nel centro storico a caccia dei giovanissimi rapinatori. Poco dopo i militari hanno rintracciato i malviventi nel centro storico nei pressi delle rispettive abitazioni. I due ragazzi sono stati bloccati e perquisiti per cercare la refurtiva della rapina avvenuta poco prima. E’ stato recuperato il borsello della vittima ma il danaro che vi era contenuto, 100 euro, era nel frattempo sparito, come era sparito il cellulare del giovane rapinato. Il 17enne, appartenente ad una nota famiglia di pregiudicati scafatesi e il suo complice di origine marocchina sono stati riconosciuti dalle vittime della rapina. D’intesa con la Procura per i minori di Salerno, i carabinieri della Tenenza di Scafati hanno accompagnato i giovanissimi rapinatori nel centro di prima accoglienza di Salerno in attesa della convalida dell’arresto e delle disposizioni dell’autorità giudiziaria.

EÈtato invece arrestato per evasione dagli arresti domiciliari, il pregiudicato paganese Giuseppe Pepe, già noto alle forze dell’ordine. Il 52enne è stato sorpreso dai Carabinieri della sezione operativa del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore mentre passeggiava per le vie cittadine, in violazione delle prescrizioni imposte dalla misura restrittiva. L’arrestato, detenuto ai domiciliari per spaccio di stupefacenti, è stato condotto al carcere di Salerno in attesa della convalida dell’arresto.

I controlli sul territorio continueranno nei prossimi giorni.

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