Minneci: «Sono esperto di politiche sociali»

Il neo responsabile del settore al Comune di Scafati: «Una scelta del commissario, niente politica»

SCAFATI. «Sarebbe opportuno chiarire, a dispetto di quanto si sia potuto pensare, che la mia riassegnazione al settore delle politiche sociali di cui si occupa “Scafati solidale”, è stata una scelta di necessità operata con un provvedimento commissariale»: parla così Vittorio Minneci, il responsabile del settore tutela dell’ambiente e territorio, dipendente di ruolo dell’amministrazione comunale di Scafati, in risposta ai numerosi commenti che hanno accompagnato in questi giorni il provvedimento preso da Vittorio Saladino, commissario di Scafati.

«Molti hanno commentato con malizia questo spostamento, pensando che sia ritornato in seguito alle dimissioni di Aliberti, ma non è affatto vero. Basti pensare che sino a dieci mesi fa mi occupavo di queste politiche e dunque Saladino, che non conosce alcun funzionario e non ha interesse politico, nel ridurre lo staff dei vari settori ha ritenuto opportuno scegliere me che ho già esperienza nel campo».

Sino a febbraio 2016 l’incarico era suo. Una deliberazione di giunta comunale di inizio febbraio ha stabilito una diversa struttura organizzativa del Comune di Scafati con la divisione in servizi di staff e servizi di linea, e un conseguente arricchimento del personale di dirigenza all’epoca carente. L’incarico fu conferito a Gaetano De Lorenzi, giovane assistente sociale che lo ha ricoperto con costanza e impegno sino alla conclusione del vecchio anno. «L’esperienza a Scafati Solidale mi ha regalato tantissimo. Per la prima volta ho ricoperto il ruolo di responsabile di settore e l’ho fatto con piacere e passione – ha affermato De Lorenzi - avevo un contratto a tempo determinato di dieci mesi che purtroppo non è stato rinnovato, so che anche altri dirigenti sono stati coinvolti in questi tagli. Sono dispiaciuto ma ho in cantiere altri progetti», ha concluso De Lorenzi.

«Non è un bel momento per il Comune di Scafati. La nota del ministero dell’economia che ammoniva l’amministrazione per le spese superiori alle possibilità era un segno. La condizione di predissesto costringe a ridurre, com’è accaduto per il concertone», ha spiegato Minneci. Anche a proposito della mancata rappresentazione canora, i cittadini scafatesi si sono lamentati, accusando un’amministrazione che non c’è più. «Purtroppo i deficit devono essere recuperati e da qualche parte devono essere detratti i fondi – ha concluso Minneci – quello che voglio assicurare però è che daremo priorità ai progetti sociali avviati lo scorso anno».

Ilaria Cotarella

©RIPRODUZIONE RISERVATA