Mingardina, pericolo crolli La strada rimane chiusa

Le prime piogge hanno provocato il distacco di pietre dal costone roccioso Disagi per i collegamenti tra Palinuro e Camerota. Un summit al Comune

CAMEROTA. La Mingardina resterà chiusa in attesa della messa in sicurezza del costone roccioso. Lo hanno stabilito i tecnici della Provincia che ieri hanno effettuato un sopralluogo insieme ai rocciatori. «Alcuni massi sono ancora in bilico ed è necessario un intervento di pulitura del costone – ha spiegato il vicepresidente della Provincia e sindaco di Centola, Carmelo Stanziola – la chiusura della Mingardina è stata inevitabile. I rocciatori sono già al lavoro e, condizioni meteo permettendo, lavoreranno ininterrottamente. I tempi di riapertura saranno ridotti al minimo». In Comune, ieri, Stanziola ha tenuto un lungo briefing coi tecnici della Provincia e i rocciatori. «Ho chiesto di lavorare in maniera spedita e di permettere la riapertura velocemente».

Intanto i centri di Marina di Camerota e Palinuro resteranno semiisolati, così come avviene quasi tutti gli anni in questo periodo. I primi acquazzoni autunnali, infatti, sono la causa principale di questi smottamenti. A farne le spese sono sempre i lavoratori e gli studenti pendolari che ormai sono stanchi anche di ribellarsi.

«La Mingardina – spiega Stanziola – è una strada che nasce in una vallata, al di sotto di lunghi costoni rocciosi che, sebbene controllati e monitorati, possono creare problemi». Stanziola pensa a un intervento risolutivo: «La pulitura del costone non basta. Da sindaco di Centola ho presentato alla Regione da alcuni mesi un progetto preliminare di intervento di messa in sicurezza della Mingardina che prevede una galleria proprio nel tratto dove è avvenuto l’ultimo crollo». Il progetto è stato realizzato dall'ufficio tecnico del Comune ed è stato già inviato alla Regione e all’Autorità di Bacino per essere ammesso a finanziamento. «Il costo ammonterebbe a 15 milioni – spiega Stanziola – ma si tratta di un progetto all’avanguardia che permetterebbe di risolvere il problema definitivamente. Pertanto è necessario fare fronte comune, senza polemiche, è raggiungere l’obiettivo per il bene dei cittadini».

La Mingardina è l’arteria più importante del basso Cilento: sia per raggiungere gli ospedali di Sapri e Vallo della Lucania, sia per lavoratori e studenti. I percorsi alternativi sono piuttosto disagevoli: per raggiungere Vallo della Lucania è necessario percorrere i tornanti e le strettoie della la vecchia strada provinciale per Centola; per arrivare a Sapri, invece, l’unica soluzione è la Statale che attraversa i centri di Lentiscosa e San Giovanni a Piro.

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