Minacciava la ex e la figlia Rumeno rischia il processo

Perseguitava la ex compagna minacciandola di morte e coinvolgendo anche la figlia avuta dalla loro relazione: così un rumeno di 44 anni, residente a Pagani, è stato raggiunto da richiesta di processo con rito immediato. In particolare, il reo era stato querelato dalla sua ex convivente, la quale aveva vissuto a Pagani con lui fino alla fine della storia, interrotta per sua volontà. La ragazza lo aveva già querelato per maltrattamenti in precedenza, con un divieto di avvicinamento emesso dal giudice e poi un obbligo di dimora fuori da Pagani. Poi gli episodi di intolleranza e violenza erano ripresi.
«Ti faccio togliere tua figlia - le diceva al telefono - ti ammazzo, ti faccio soffrire come ho sofferto io, faccio venire gli assistenti sociali». Le intimidazioni si sono esasperate quando la ragazza ha intrapreso una relazione con un sarnese: a quel punto l’ex e attuale imputato, ha cominciato ad appostarsi per fermarla e fissarla a lungo, oppure le telefonava dopo aver appurato che sotto casa ci fosse parcheggiata l’auto del nuovo compagno e diceva: «Mi hanno revocato l’obbligo di dimora, ora posso venire a Pagani, vi faccio a pezzettini».
La donna, presa dall’ansia e dalla paura, ha tentato di cambiare abitudini per timore di un atto violento compiuto dal suo ex compagno. «Mia figlia sta con me – le diceva lui il giorno in cui non la riaccompagnava a casa dopo un incontro - non sei una buona madre, non devi stare più con il tuo compagno, quando va via lui, torna, tua figlia è stata bocciata a scuola perché tu non la seguivi, io chiamo gli assistenti sociali e te la faccio togliere». La ragazzina raccontò che quella sera della telefonata il padre non l’aveva fatta tornare a casa, impedendole di rispondere alle chiamate disperate della madre.(a. t. g.)
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