Minacciava l’ex fidanzata con la pistola

Un giovane polacco residente a Nocera arrestato per le continue moleste a una sedicenne cavese e ai suoi amici

Ha rischiato di essere uccisa dal suo ex che non accettava la fine della loro storia d’amore. Schiaffi, calci, pugni, minacce di morte anche con una pistola e tentato strangolamento ai danni dell’ex fidanzata, una sedicenne di Cava de’ Tirreni, sono costati l’arresto al polacco P.W.A., 23 anni, residente a Nocera Superiore.

Martedì pomeriggio, gli agenti della squadra anticrimine del commissariato, retto dal vicequestore aggiunto Marzia Morricone, hanno proceduto all’esecuzione dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Salerno, nei confronti del ventitrenne, il quale si è reso responsabile dei delitti di minaccia aggravata e detenzione abusiva di armi, perché minacciava di morte l’ex fidanzatina cavese, con la quale aveva avuto fino al mese di gennaio una relazione sentimentale. Il giovane straniero, che non si era arreso alla fine della storia, aveva continuato a pedinare e minacciare la ragazza e i suoi amici. Armato di un pugnale e di una pistola semiautomatica, li aveva più volte puntati sia alla gola della sedicenne sia alla tempia di un conoscente della ragazza. Il cittadino polacco era arrivato anche a far esplodere in aria quattro colpi di pistola e a colpire al capo, con l’impugnatura dell’arma, un amico della sua ex fidanzata.

Nonostante le denunce sporte dai genitori della minorenne, il ventitreenne aveva reiterato le sue azioni di pedinamento e le minacce verbali e telefoniche, fino ad arrivare a costringere la ragazza a salire con la forza a bordo della propria auto per condurla a casa dove le aveva fatto trascorrere la notte. Non contento, dopo alcuni giorni, il giovane, sempre con la violenza, nel corso di una gita alla quale la sedicenne partecipava con alcuni amici, era riuscito ad allontanarla dal gruppo conducendola in una località isolata ma non distante dagli altri, dove aveva cercato di strangolarla minacciando gli amici di non avvicinarsi altrimenti avrebbe sparato loro alle gambe. Il ventitreenne polacco, insomma, accecato dalla gelosia, minacciava continuamente la sedicenne di farle del male se non fosse tornata con lui, giungendo spesso a minacciare anche gli amici di lei.

Dopo aver espletato le formalità di rito, P.W.A. è stato accompagnato presso la propria abitazione, agli arresti domiciliari perché ritenuto responsabile dei reati di stalking, lesioni aggravate e detenzione abusiva di armi.

Annalaura Ferrara

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