Minaccia il padre con un coltello

Zullo evade dai domiciliari per affrontare il genitore. La madre allerta i carabinieri

È stato arrestato con le accuse di detenzione di arma bianca, minacce di morte e violazione degli arresti domiciliari, il pregiudicato cavese, già sorvegliato speciale, Vincenzo Zullo, 33 anni. L’uomo ha aggredito il padre, Dante Zullo, anche lui pregiudicato, minacciandolo con un coltello da cucina.

Sabato scorso poco dopo le ventidue, Vincenzo Zullo è stato bloccato dai carabinieri su segnalazione telefonica della madre: la donna ai carabinieri aveva raccontato che qualche attimo prima il figlio l’aveva picchiata e poi, brandendo il coltello, era uscito di casa violando l’obbligo degli arresti domiciliari, per affrontare il padre, a sua volta in procinto di intervenire nella disputa.

I carabinieri della stazione di Cava de’ Tirreni, arrivati rapidamente sul posto avevano trovato padre e figlio a litigare in strada, all’esterno dell’abitazione dove Vincenzo era detenuto agli arresti domiciliari. L’intervento dei militari si era concluso col rinvenimento del coltello a cento metri dall’abitazione, su un muretto, e con l’immediato arresto di Vincenzo Zullo in flagranza del reato di evasione dai domiciliari.

Il gip del tribunale di Nocera Inferiore, Giovanna Pacifico, esaminati gli elementi dell’imputazione provvisoria contestata dal pubblico ministero titolare dell’indagine, Amedeo Sessa, ha confermato la restrizione in cella a Fuorni, per i numerosi precedenti penali, a carico del giovane Zullo.

Il trentatreenne era infatti già finito in manette in diverse occasioni, l’ultima nell’estate del 2012, quando proprio insieme al padre fu ristretto in carcere a conclusione di un’indagine della Dda di Salerno. Nel suo curriculum penale figurano lo spaccio di crack, con un recente episodio di cessione di un pallino di droga, l’estorsione tentata e numerose violazioni delle misure cautelari subite, con precedenti benefici ottenuti puntualmente e puntualmente violati. In precedenza Vincenzo Zullo aveva ottenuto attraverso i propri legali la sospensione condizionale della pena, la concessione dell’indulto e infine l’affidamento in prova ai servizi sociali: tutto fallito ogni volta, però, per inosservanza e per le violazioni di volta in volta accertate dai carabinieri. Adesso Zullo è stato arrestato dopo l’allarme dato dalla madre, preoccupata dalla contesa con il padre che sotto i propri occhi minacciava di degenerare.

Il giovane Zullo è così finito al carcere di Fuorni per l’immediata contestazione del reato di evasione dagli arresti domiciliari, con la successiva imputazione di porto di arma in luogo pubblico e minacce di morte. La procura ha sequestrato il coltello ed ha ottenuto ieri mattina la conferma del carcere per l’indagato, disposta dal gip del tribunale di Nocera Inferiore.

Alfonso T. Guerritore

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