l’inchiesta 

Minacciò un imprenditore Rischia di andare a processo

Rischia il processo dopo la richiesta di giudizio immediato presentata dalla procura di Nocera Inferiore, Luigi Garmiele, sarnese accusato di tentata estorsione continuata e incastrato dall’inchiesta...

Rischia il processo dopo la richiesta di giudizio immediato presentata dalla procura di Nocera Inferiore, Luigi Garmiele, sarnese accusato di tentata estorsione continuata e incastrato dall’inchiesta portata avanti dalla procura di Nocera con il lavoro sul campo svolto dagli uomini della sezione pg dei carabinieri. Secondo i capi d’imputazione, Garmiele avrebbe minacciato di morte l’imprenditore finito nel mirino, con il quale era stato in affari precedentemente, con l’ulteriore contestazione di porto di pistola.
L’imprenditore locale finito nel mirino aveva subìto per un periodo di sei mesi le intimidazioni di Garmiele che avrebbe avuto più volte atteggiamenti violenti nei confronti della vittima con l’obiettivo di ottenere denaro. Nel mirino erano finite anche persone legate all’imprenditore, individuate in strada e minacciate, al punto che l’uomo per sfuggire alla persecuzione sua e di amici e parenti era stato costretto a ricorrere a un servizio di vigilanza armata.
I due, vittima e presunto persecutore, erano stati insieme in una società prima di arrivare ai ferri corti. Garmiele dopo la fine del rapporto economico chiese in contanti 2000 euro al mese, oppure avrebbe bloccato la fornitura di merce dalla sua azienda a quella di Sarno con una nuova società costituita dall’ex socio. La vicenda finì al centro della denuncia della vittima, che raccontò intimidazioni, soprusi e parole pesanti, fino all’auto danneggiata dai figli dell’indagato, e ancora minacce via facebook, intercettazioni e frasi che prospettavano morte. Garmiele, a rischio processo, secondo le contestazioni della procura in almeno due occasioni distinte avrebbe usato una pistola, mai rinvenuta, per rendere più “convincenti” le sue minacce, puntando a completare il suo progetto criminale nei confronti del contendente. Quest’ultimo, conscio della situazione, aveva evitato con continuità ogni incontro e relativa occasione d’incontro con Garmiele, che ora è atteso dal vaglio del gup per questa vicenda, mentre è stato recentemente assolto in una maxi inchiesta contro una gang di rapinatori, con fatti risalenti alla fine del 2016.
Alfonso T. Guerritore
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