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Minacciò il parroco, condannato

Pretendeva denaro e fece una scenata davanti ai bambini

ANGRI. È stato condannato a un anno e tre mesi con cinquecento euro di multa da pagare il pregiudicato Andrea Salerno, riconosciuto colpevole di tentata estorsione commessa ai danni di un parroco di Angri, con la sentenza emessa al termine del processo dal giudice monocratico Domenico Diograzia del Tribunale di Nocera Inferiore.
L’episodio avvenne il 30 settembre del 2011, quando l’uomo si introdusse nella chiesa di Santa Maria di Costantinopoli in via Del Monte, durante una serie di incontri con i genitori dei bambini del catechismo, chiedendo di parlare con il parroco, don Luigi La Mura.
Una volta andati insieme in sacrestia, Salerno gli chiese 40 euro per comprare due marche da 20 euro. «Mi servono per un’udienza in Tribunale a Nocera», spiegò l’uomo. Il prete a quella richiesta rispose che non davano soldi, ma solo aiuti alimentari. A quel punto Salerno diminì la richiesta prima a 20 euro poi a 10, e di fronte all’ennesimo rifiuto, dopo essere usciti dall’ufficio fece una sfuriata davanti a tutti. «Ti rompo la testa», urlò Salerno, intimidendo i tanti presenti, bambini compresi, “costringendo” di fatto il parroco a chiedere l‘intervento dei carabinieri di Angri. «Non temo per me, ma il ragazzo è un tossicodipendente e in chiesa c’è gente, ci sono i bambini, al momento è andato via ma ho paura che torni», spiegò nella richiesta di soccorso.
Salerno, come appurato dalle successive indagini dei militari, aveva a carico altri episodi analoghi, alcuni dei quali commessi proprio contro lo stesso parroco, che in passato aveva fatto strappi alla regola elargendogli piccole somme di denaro. In una occasione il reo ottenne con le stesse insistenti richieste 20 euro, giustificati dall’esigenza di comprarsi qualcosa da mangiare durante la sua permanenza in una comunità per tossicodipendenti a Cava de’ Tirreni.(a. t. g.)
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