l’inchiesta 

Minacce alla moglie e ai figli Un 45enne finisce a processo

Affronterà il processo per le accuse di stalking il quarantacinquenne paganese originario di Sant’Egidio, accusato di episodi persecutori nei confronti della moglie, con ritorsioni, dispetti e offese...

Affronterà il processo per le accuse di stalking il quarantacinquenne paganese originario di Sant’Egidio, accusato di episodi persecutori nei confronti della moglie, con ritorsioni, dispetti e offese continue nate da un atteggiamento intollerante scaturito da una gelosia senza freni. Dopo alcune telefonate senza mittente giunte sul cellulare della donna con la modalità anonima, la situazione è esplosa: l’uomo ora atteso dal giudizio a inveire contro di lei per punirla, in qualche modo, di quei fatti strani. Il reo voleva sapere chi telefonava, per capire e accertarsi dei comportamenti della moglie. «Sono piena di ansia e non riesco a stare serena, né io né i nostri figli che risentono dell’attrito tra di noi», spiegò la donna in sede di denuncia ai carabinieri.
«Non sai fare la madre, chi è il tuo amante di turno - chiedeva con violenza l’uomo davanti ai suoi figli - sei una putt… una tro...». Alla fine di un lungo percorso di umiliazioni e parole pesanti, andate avanti per molto tempo fino al 2015, la donna ha infine deciso di sporgere querela nei confronti del suo uomo, che, ormai intollerante verso ogni forma di comportamento di lei, non la lasciava più tranquilla. Le telefonate, in particolare, erano diventate il motivo del contendere, in grado di far deragliare la situazione, con la paura di essere tradito e il rapporto verso una consumazione irreversibile, arrivando a condizionare anche l’equilibrio della prole. Per questo, dopo aver raccontato tutto agli inquirenti, la donna ha chiuso il cerchio.
Da quel momento è partito il procedimento giudiziario a carico dell’imputato, ora atteso dall’avvio del dibattimento previsto al Tribunale di Nocera Inferiore. In quella sede dovrà difendersi dalle accuse contestate di stalking portate avanti nei confronti della coniuge, con la denuncia agli atti del fascicolo a rappresentare elemento primario delle contestazioni.
Alfonso T. Guerritore
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