l’indagine 

Minacce alla madre Rischia il processo

«Ti devo accoltellare, ti devo uccidere nel sonno»: parole di figlio contro la madre, colpevole di non acconsentire alle richieste di denaro dell’imputato, un angrese di 30 anni che risponde di...

«Ti devo accoltellare, ti devo uccidere nel sonno»: parole di figlio contro la madre, colpevole di non acconsentire alle richieste di denaro dell’imputato, un angrese di 30 anni che risponde di tentata estorsione continuata commessa per futili motivo, come l’acquisto di stupefacenti, e ora a rischio di giudizio dopo l’istanza di rito immediato.
«Ti devo aprire la testa, ti devo far vendere tutte le case, io ti uccido. Ti brucio la casa. Prendo il coltello da cucina e ti uccido», minacciava così la madre il giovane angrese e i suoi comportamenti furiosi si legavano proprio alla droga, all’utilizzo che lo alterava, facendogli perdere le staffe prima di scagliarsi contro la malcapitata. Insieme alla madre spesso finiva nel mirino anche il padre: «Se non aprite la porta - minacciava mentre era stato chiuso fuori casa dai genitori impauriti - sfondo tutto, butto la benzina da dentro e vi accendo, se non mi date i soldi vi fate un brutto natale, vi faccio chiamare i carabinieri tutti i giorni».
Gli episodi violenti partono dal settembre del 2018 e sono un campionario di botte e minacce: calci e pugni scagliati alla cieca e parole pesanti contro la madre, ma anche la porta d’ingresso sfondata e poi le minacce ai suoi familiari di consegnare il denaro per poter acquistare dosi di sostanza stupefacente. A novembre del 2018 l’imputato minacciò la madre di aprirle la testa e di farle del male. Ma intimidazioni e comportamenti violenti, con lesioni anche a danno del fratello, non si sono fermatye, rendendo la vita impossibile a tutta la famiglia. Ora il giovane attende il vaglio del gip alla richiesta di processo. Parti offese nell’inchiesta, con la fase dell’esame della richiesta di rito immediato presentata dalla procura sulla base di prove evidenti, sono tutti e tre i suoi familiari, il fratello, la mamma e il padre.
Alfonso T. Guerritore
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