Minacce alla legale di Siano, va a giudizio

SIANO. È stato raggiunto da richiesta di giudizio immediato con l’accusa di stalking G.E.D., il sessantenne fermato a settembre con divieto di avvicinamento per aver perseguitato una giovane...

SIANO. È stato raggiunto da richiesta di giudizio immediato con l’accusa di stalking G.E.D., il sessantenne fermato a settembre con divieto di avvicinamento per aver perseguitato una giovane avvocatessa.

L’impiegato aveva pedinato, telefonato ossessivamente e ossessionato la professionista, fino a creare uno stato di terrore facendole giocoforza cambiare ogni abitudine di vita. Lo stalker era inizialmente un cliente della legale, che lo aveva seguito per una vertenza a carico dello stesso 60enne, registrando dall’inizio le sgradite avance.

Con una scusa “professionale” collegata al rapporto di lavoro, l’uomo aveva provato ad avvicinarla, fino a presentarsi sotto casa sua, minacciandola. A ferragosto il 60enne, fu fermato dal fratello della donna, poi aveva realizzando due atti falsi a firma di un cancelliere di un ufficio del giudice di pace, per indurla ad allacciare una relazione sentimentale non corrisposta.

Alle conversazioni si aggiungevano i messaggi telefonici, sempre in linea con il tono dell’innamorato che non si arrende, fino all’invio in data sette agosto di un fax dalla cancelleria del giudice di pace di San Severino, con un foglio fronte-retro per una ordinanza fuori udienza con falsa sigla del cancelliere.

A ferragosto infine si presentò fuori casa di lei, con la stessa malcapitata a piangere, chiamando aiuto, con l’intervento decisivo dei fratelli. Ora c’è la richiesta di immediato.

(a. t. g.)

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