l’indagine
Minacce alla ex Rinviato a giudizio stalker 54enne
Rinviato a giudizio R. E., 54 anni, residente a Pagani, accusato del reato di stalking posto in essere nei confronti della ex compagna M. D. F., 43 anni. L’indagato, difeso dall’avvocato Giuseppe...
Rinviato a giudizio R. E., 54 anni, residente a Pagani, accusato del reato di stalking posto in essere nei confronti della ex compagna M. D. F., 43 anni. L’indagato, difeso dall’avvocato Giuseppe Lupone, a seguito dell’udienza preliminare dovrà affrontare il processo il prossimo 13 dicembre davanti alla sezione penale del Tribunale di Nocera Inferiore, nel tentativo di far cadere l’accusa che lo vede coinvolto in questa intricata vicenda.
La vittima, anch’essa residente a Pagani, a seguito di continue persecuzioni, ha deciso di troncare la relazione con l’ex compagno, il quale, non accettando la fine del rapporto sentimentale, l’ha indotta a modificare le proprie abitudini di vita in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura. La donna, a causa di questi perduranti comportamenti persecutori è stata indotta, ad esempio, a non uscire di casa se non in compagnia di altre persone, e in lei si è ingenerato un fondato timore per l’incolumità propria e dei propri familiari a causa delle continue minacce ricevute dall’ex compagno. In particolare, l’uomo avrebbe minacciato con una certa frequenza, quasi quotidiana, la sua ex sia con telefonate all’utenza telefonica domestica della donna che su quelle mobili in uso ai figli, pedinandola altresì con la stessa frequenza e rivolgendo alla stessa frasi ingiuriose e minacciose del tipo «ti devo uccidere – si legge testualmente nel documento di rinvio a giudizio emesso dalla Procura di Nocera Inferiore – ti devo cavare gli occhi e poi me ne vado in carcere e quando esco ti ucciderò. Anche se mi denunci e vado in carcere quando esco ti ucciderò, guardati sempre dietro».
Minacce queste, secondo la formulazione dell’accusa, sfociate poi in episodi di violenza come quello dello scorso 27 febbraio, quando la donna ha subìto lesioni personali da parte dell’ex compagno in occasione di un incontro avvenuto in un luogo pubblico.
Mario Rinaldi
©RIPRODUZIONE RISERVATA
La vittima, anch’essa residente a Pagani, a seguito di continue persecuzioni, ha deciso di troncare la relazione con l’ex compagno, il quale, non accettando la fine del rapporto sentimentale, l’ha indotta a modificare le proprie abitudini di vita in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura. La donna, a causa di questi perduranti comportamenti persecutori è stata indotta, ad esempio, a non uscire di casa se non in compagnia di altre persone, e in lei si è ingenerato un fondato timore per l’incolumità propria e dei propri familiari a causa delle continue minacce ricevute dall’ex compagno. In particolare, l’uomo avrebbe minacciato con una certa frequenza, quasi quotidiana, la sua ex sia con telefonate all’utenza telefonica domestica della donna che su quelle mobili in uso ai figli, pedinandola altresì con la stessa frequenza e rivolgendo alla stessa frasi ingiuriose e minacciose del tipo «ti devo uccidere – si legge testualmente nel documento di rinvio a giudizio emesso dalla Procura di Nocera Inferiore – ti devo cavare gli occhi e poi me ne vado in carcere e quando esco ti ucciderò. Anche se mi denunci e vado in carcere quando esco ti ucciderò, guardati sempre dietro».
Minacce queste, secondo la formulazione dell’accusa, sfociate poi in episodi di violenza come quello dello scorso 27 febbraio, quando la donna ha subìto lesioni personali da parte dell’ex compagno in occasione di un incontro avvenuto in un luogo pubblico.
Mario Rinaldi
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