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Minacce alla ex, finisce sotto inchiesta

Una storia d’amore e il suo seguito di incomprensioni, minacce, ritorsioni e gelosie. Così, secondo le accuse culminate in un divieto di avvicinamento, un ventiseienne paganese ha perseguitato con...

Una storia d’amore e il suo seguito di incomprensioni, minacce, ritorsioni e gelosie.

Così, secondo le accuse culminate in un divieto di avvicinamento, un ventiseienne paganese ha perseguitato con violenza la sua ex fidanzata, costringendola a subire scenate, pedinamenti, urla e infine botte, refertate all’ospedale di Nocera Inferiore. La denuncia della vittima, presentata il diciotto dicembre 2013 ai carabinieri della stazione di San Marzano, in particolare racconta la fine della relazione sentimentale e le successive minacce, con lei a frequentare delle amiche e lui a inseguirla, dando in escandescenze in un locale pubblico per poi portarla via, in macchina, a consumare la sua rabbia. Quel viaggio in auto, secondo il racconto della ragazza, terminò alla zona industriale di San Marzano, quando il ragazzo alla guida fermò la marcia e la percosse, senza farla scappare.

Successivamente lui scese dalla macchina e lei si chiuse dentro, fino a quando il ragazzo la riaccompagnò infine a casa con un ultimo avvertimento. Durante l’episodio era intervenuta anche una sua amica, sotto casa di lei, a darle manforte contro le intemperanze e i gesti violenti del suo ex. L’amica, che era a bordo della sua auto assistendo alla scena, sotto casa della vittima per aiutarla, aveva suonato il clacson urlando per distogliere il ragazzo, chiamandola per farla salire e sottrarla a eventuali gesti inconsulti.

Proprio l’amica, sentita dai carabinieri, riferì delle tante volte in cui il fidanzato aveva picchiato la vittima. La ragione era sempre la stessa: gelosia. Capace di motivare un divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ragazza, come ordinato dal giudice su richiesta della procura di Nocera Inferiore.

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