la sentenza

Minacce a una dipendente Condannati i De Marinis

Condannati per estorsione i fratelli De Marinis, ex titolari della Mexoil. Gli imprenditori Giuseppe De Marinis e la sorella Rita sono stati riconosciuti colpevoli dal giudice monocratico e...

Condannati per estorsione i fratelli De Marinis, ex titolari della Mexoil. Gli imprenditori Giuseppe De Marinis e la sorella Rita sono stati riconosciuti colpevoli dal giudice monocratico e condannati rispettivamente a due anni e nove mesi e due anni e sei mesi per aver costretto una dipendente a firmare una busta paga di novecento euro corrispondendogliene soltanto seicento minacciandola di licenziamento.

I fatti contestati risalgono al periodo compreso tra il venticinque e il ventotto luglio 2006, con la denuncia della vittima, difesa dall’avvocato Massimiliano Forte: il gup del tribunale di Nocera Inferiore dispose a carico dei due il rinvio a giudizio. I due imputati avevano avuto già in passato altri guai con la giustizia: nel 2008 Giuseppe, titolare della Mexoil, nonché patron della Nocerina Calcio, era finito ai domiciliari dopo cinque anni di indagini svolte dai magistrati della procura fiorentina e nocerina sugli affari della notissima azienda che produceva oli lubrificanti. Il complesso produttivo era diventato una realtà di respiro nazionale.

Secondo l’inchiesta dalla Finanza, parte dei risultati fu possibile grazie ad un complicato meccanismo di frode fiscale. L’ipotesi degli investigatori era di un milione di euro evasi nei confronti dello Stato, oltre all’illecito guadagno che avrebbe consentito alla Mexoil di fare cassa su partite di oli lubrificanti spacciati di qualità superiore. In questa circostanza invece i due rispondevano di tentata estorsione. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico Musella. Rispetto al patron Giuseppe la sorella Rita ricopriva nella Mexoil un ruolo direttamente connesso alla gestione degli affari industriali come direttore amministrativo e contabile.

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