in piazza casalbore 

Minacce a una automobilista Parcheggiatore arrestato

Per quel posto auto in piazza Casalbore le aveva chiesto 2 euro, più della tariffa oraria di Salerno Mobilità, che peraltro a quell’ora di notte non era più in vigore. Alle resistenze della donna il...

Per quel posto auto in piazza Casalbore le aveva chiesto 2 euro, più della tariffa oraria di Salerno Mobilità, che peraltro a quell’ora di notte non era più in vigore. Alle resistenze della donna il parcheggiatore abusivo ha reagito con offese e minacce, che gli sono costate l’arresto per estorsione.
È accaduto tutto poco dopo la mezzanotte di sabato, quando una donna è arrivata con la sua auto nel piazzale davanti allo stadio Vestuti ed è stata avvicinata da un posteggiatore. L’uomo, poi identificato nel 31enne Alessandro Maresca, pretendeva di essere pagato. La donna ha spiegato di non avere spiccioli, assicurando che gli avrebbe dato il denaro richiesto al suo ritorno, ma il giovane l’ha incalzata e impaurita al punto che lei gli ha consegnato una banconota da dieci euro. Il posteggiatore le ha dato il resto, ma ha continuato ad apostrofarla con ingiurie e intimidazioni, minacciando di non farle trovare più l’autovettura se avesse osato rivolgersi alle forze dell’ordine. Un familiare della signora, però, ha visto tutto e ha allertato con una telefonata la sala operativa della polizia. Poco dopo è arrivata in piazza Casalbore una pattuglia delle Volanti, che ha rintracciato l’abusivo nei paraggi. Da un esame della banca dati è emerso che Maresca era già noto alle forze dell’ordine, per reati contro il patrimonio. Quando i poliziotti lo hanno fermato, ha opposto resistenza cercando di fuggire e per questo è stato arrestato, oltre che per estorsione, per resistenza a pubblico ufficiale. Condotto agli arresti domiciliari, comparirà questa mattina davanti al giudice per il giudizio direttissimo.
Al 31enne è stata inoltre contestata la violazione del codice della strada per aver esercitato l’attività di parcheggiatore senza autorizzazione; la somma di 127 euro trovata in suo possesso è stata ritenuta provento di attività illecita e posta sotto sequestro.
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