Militanti Sel a congresso In discussione le alleanze

Al via oggi al Mediterranea l’assise provinciale del partito di Nichi Vendola Ragosta: «Puntiamo sui movimenti civici. Verifica necessaria anche in Comune»

In casa Sel è giunto il momento non solo dei bilanci ma anche delle decisioni. In attesa degli ulteriori sviluppi di questi giorni che stanno portando ad un riassetto del centrodestra e, a breve, ad un cambio di vertici non indolore all’interno del Pd, il partito di Nichi Vendola anche a Salerno deve fare i conti con i propri programmi e le proprie aspirazioni. L’occasione per discutere di questi ed altri punti sarà il secondo Congresso provinciale che inizierà oggi alle ore 17 all’Hotel Mediterranea e che si concluderà domani con l’elezione degli organi di partito e con la scelta dei nomi dei delegati ai congressi regionale e nazionale previsti a dicembre. Ad aprire i lavori sarà il senatore di Sel, Giuseppe De Cristofaro.

Intanto, nell’incontro di ieri, è stato l’onorevole Michele Ragosta, coordinatore provinciale del partito, accompagnato dall’assessore comunale all’Ambiente, Gerardo Calabrese, e dal membro della segreteria provinciale Roberto Radetich, a tracciare un dipingere un primo bilancio in attesa degli sviluppi del congresso. «In questi tre anni sono stati compiuti numerosi sforzi – ha dichiarato Ragosta – per mantenere in vita il partito. Si è tentato di ricostruire un centrosinistra che proviene da una profonda crisi e che fatica a scalzare il centrodestra dalle sue posizioni. Il nostro obiettivo è quello di riportare il centrosinistra al governo proponendo alcuni punti cruciali del nostro programma come il reddito minimo garantito, la revisione della Costituzione e la legge elettorale. In vista delle prossime elezioni a Sarno, Pagani e Mercato San Severino abbiamo intenzione di guardare molto ai movimenti civici». Capitolo Salerno: da chiarire è anche la posizione di Sel con l’amministrazione De Luca. «In città – precisa Ragosta – è stato dato un apporto concreto da parte dell’assessore Calabrese, tramite una politica che ha avuto un brillante successo. Pensiamo alla raccolta differenziata e alle isole ecologiche. Ora serve effettuare una verifica anche col Comune dato che alcuni limiti sono stati superati. Esempi sono la revisione del Puc e della Centrale del Latte». Tirato in ballo il caso Crescent poi, è lo stesso Calabrese a fare chiarezza: «Il mio assessorato – puntualizza – si è sempre curato di fare le cose con estrema trasparenza. Sin da quando sono stati presentati i progetti ho approntato dei tavoli di confronto pubblici. Dov’erano quelle persone che oggi parlano di porticciolo o di Salerno Porta Ovest?».

Emilio D’Arco

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