Giffoni Sei Casali

Migrante non vuole spostarsi e aggredisce i carabinieri

GIFFONI SEI CASALI. Migrante in manette aggredisce i carabinieri. Endurance Igietemoi, 24 anni, ha scalciato e danneggiato un’auto di servizio dell’Arma. Non voleva saperne di lasciare il centro di...

GIFFONI SEI CASALI. Migrante in manette aggredisce i carabinieri. Endurance Igietemoi, 24 anni, ha scalciato e danneggiato un’auto di servizio dell’Arma. Non voleva saperne di lasciare il centro di prima accoglienza “Casa della Speranza” dov’è ospitato. In suo aiuto si è schierata la connazionale Damilola Owofela, anche lei arrestata per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Gli altri tre migranti, trasferiti ad altre strutture, hanno accettato le nuove destinazioni senza problemi.
È stata una mattinata difficile quella di lunedì nella struttura giffonese. Quella casa dà ospitalità solo a donne con bambini e ai loro nuclei familiari. I carabinieri della compagnia di Battipaglia, diretta dal capitano Erich Fasolino, erano intervenuti per dare esecuzione a quattro provvedimenti di trasferimento di migranti. La prefettura di Salerno li aveva spostati perché la loro permanenza era incompatibile con la tipologia della piccola comunità di accoglienza. L’arrestato doveva essere spostato nella struttura ricettiva di Sicignano degli Alburni. L’idea di lasciare Giffoni, dove si trovava bene, non è stata condivisa dal migrante nigeriano che è andato su tutte le furie.
Il giovane straniero ha perso le staffe quando il mediatore culturale glielo ha comunicato. Nel centro si sono vissuti momenti di forte tensione. I carabinieri hanno faticato non poco per riuscire a bloccarlo. Il ventiquattrenne si è scagliato contro quattro militari delle stazioni di Giffoni Valle Piana e Giffoni Sei Casali. I carabinieri hanno riportato contusioni che il personale medico ha giudicato guaribili in venti giorni. Il facinoroso ha trascorso la notte in cella di sicurezza mentre la connazionale è finita ai domiciliari. Alla fine Igietemoi c’è arrivato lo stesso a Sicignano dopo che il giudice ha convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di dimora nel centro degli Alburni. La donna, invece, è stata scarcerata.
Massimiliano Lanzotto
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