Miccio incontra De Luca «Solo scambio di auguri»

Il soprintendente a Palazzo di Città ha avuto un colloquio con il sindaco «Non abbiamo parlato del caso Crescent. Aspetto le carte del Comune»

Al Comune è andato, ma i motivi continuano a restare oscuri. Di buon mattino, ieri, il soprintendente Gennaro Miccio era a Palazzo di Città ed ha incontrato il sindaco Vincenzo De Luca, difficile però sapere se abbiano parlato o meno della questione legata al Crescent.

«Sono andato al Comune perchè dovevo incontrare l’assessore all’urbanistica Domenico De Maio - spiega lo stesso soprintendente - Infatti dovevo ritirare delle carte. Dopo mi sono incontrato con il sindaco De Luca ma semplicemente per scambiarci gli auguri di buon anno, dato che durante le feste non c’eravamo mai incontrati». Non si sarebbe quindi parlato del fatto che il Consiglio di Stato ha bocciato la procedura di autorizzazione paesaggistica rilasciata per permettere la costruzione dell’opera. «Aspettiamo che venga trasmesso qualcosa dal Comune e poi procederemo - spiega in proposito Miccio - Questa è la prassi». Insomma, non ci sarebbe stato nulla che abbia compromesso l’imparzialità del ruolo istituzionale ricoperto dal dirigente.

Intanto, dal Comune non viene rilasciato nessun commento sull’incontro. Quello che è certo è che è durato poco meno di un’ora e al termine, chi lo ha visto, parla di un Miccio particolarmente sereno e tranquillo.

Facile però immaginare che qualche passaggio sull’intricata vicenda legata all’opera di Bofill ci sia stato.

Non bisogna infatti dimenticare il parere dato dall’Avvocatura dello Stato: la necessità di ripartire da capo con la procedura relativa alle autorizzazioni paesistiche, punto imprescindibile per rimettere in regola il lavoro.

Si tratta soltanto di una criticità formale, ma non può essere ignorata. La Soprintendenza deve riformulare il giudizio con un più ampio corredo motivazionale.

Come si ricorderà, infatti, la sentenza del Consiglio di Stato, depositata lo scorso 23 dicembre ad oltre due mesi dall’udienza di merito, ha annullato i provvedimenti numero 18 e 164 del 2008 adottati dal Comune di Salerno ed invitato ad adottare nuove determinazioni. Soltanto nel momento in cui si colmerà questa mancanza, si potrà mettere fine a una battaglia cominciata nel lontano 2009 a colpi di esposti in procura e che ha alimentato anni di polemiche. Mancanza che per coloro che si oppongono alla realizzazione dell’opera non è di poco conto.

Indipendentemente da quanto si è discusso, però, il solo incontro ha subito scatenato le polemiche. Il consigliere comunale di “Nuovo Centrodestra” Roberto Celano si chiede: «E’ normale che il responsabile di un’ente che dovrebbe svolgere azione di controllo sugli atti del Comune, in un momento tra l’altro particolarmente delicato, si rechi presso lo stesso per parlare con il rappresante dell’ente controllato? Non sarebbe più corretto che il soprintendente, nella sua autonomia e senza condizionamenti di sorta, si esprima sugli atti prodotti dal Comune?»

Una domanda che però non avrebbe motivo di esistere se, come ha detto lo stesso soprintendente, si è trattato soltanto di un semplice ed innocente scambio di auguri.

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