«Mia figlia dovrà nascere nella sua città»

Ilaria Ferrara è alla seconda gravidanza: «Perché deve spostarmi a Salerno per partorire?»

A poche ore dal ricovero non sa ancora dove nascerà la sua secondogenita. È il caso della giovane mamma Ilaria Ferrara che, alla 39esima settimana di gravidanza, avrebbe dovuto ricoverarsi ieri sera al Santa Maria incoronata dell’Olmo, dopo aver saputo della sospensiva del Tar della chiusura del reparto di Ostetricia e Ginecologia del nosocomio.

Una sospensiva che le avrebbe impedito il ricovero al Ruggi d’Aragona. Ilaria come suo marito, ci tengono affinché la loro seconda bambina nasca a Cava dove è venuta alla luce la loro primogenita che ora ha 2 anni. Ilaria Ferrara deve essere sottoposta a taglio cesareo ma fino all’ultimo giorno spera di poter dare alla luce la sua bambina nella città natìa.

«Sono alla 39esima settimana afferma - e non so ancora niente dove nascerà mia figlia. Ho accolto con entusiasmo la notizia della riapertura del reparto di Ostetricia ma non capisco il perché non ha riaperto già dal 5 sera. Nascere a Cava non è solo una questione di patriottismo ma anche di esigenze logistiche».

Continua: «Con una bambina piccola alla quale dovrà badare mia madre un conto è avere assistenza familiare nella mia stessa città, un altro averla fuori casa. Avere un punto nascita a Cava, una cittadina è indispensabile e non possono negarci la possibilità di far nascere bambini nella nostra città».

Annalaura Ferrara

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