il silenzio della regione

Metro, oggi il preavviso per lo stop alle corse

Fino a ieri sera nessuna novità è intervenuta in merito alla metropolitana. Partirà questa mattina la lettera di preavviso di interruzione attività che l’assessorato alla mobilità del Comune di...

Fino a ieri sera nessuna novità è intervenuta in merito alla metropolitana. Partirà questa mattina la lettera di preavviso di interruzione attività che l’assessorato alla mobilità del Comune di Salerno invierà a Salerno Mobilità e Trenitalia per i servizi di propria competenza. Dopo la telefonata di sabato pomeriggio all’assessore comunale alla mobilità Luca Cascone attraverso cui uno stretto collaboratore dell’assessore regionale ai trasporti Sergio Vetrella ha voluto informarsi sui passeggeri quotidianamente trasportati, più nulla. Impossibile ottenere risposte dalla Regione, formali o informali. Mancano i soldi, questa l’unica giustificazione pervenuta da Palazzo Santa Lucia ma un secco “no” all’inserimento nel contratto d’esercizio regionale con Trenitalia non è mai arrivato. Un comportamento che dà l’impressione che la metropolitana sia stata frutto dell’immaginazione dei salernitani. Stando così le cose la linea ferrata cittadina smetterà di funzionare martedì primo aprile, e non sarà uno scherzo.

Nessuna novità anche da Roma: nemmeno l’ombra dei cinque milioni che l’emendamento dell’onorevole Fulvio Bonavitacola avrebbe consentito di recuperare per avere garantiti circa due anni di servizio con una sorta di compensazione con Trenitalia (visto che quei fondi erano destinati esclusivamente all’acquisto di materiale rotabile). Dopo l’attivazione della linea ferrata l’impressione era che qualcosa, pur a partire da una forzatura del Comune di Salerno che si è fatto carico dell’avvio del servizio, si fosse mosso. Una ritrovata (col senno di poi solo apparente) serenità nel dialogo istituzionale con la Regione, l’interessamento di diversi parlamentari alla vicenda e quella che sembrava una reale apertura a una collaborazione per una positiva risoluzione della vicenda. E invece niente. Sulla questione è intervenuto anche il coordinamento regionale dei pendolari costituito dall’associazione e InLocoMotivi: «Chiudere la linea metropolitana di Salerno- scrivono- rappresenterebbe una scelta poco oculata e di cui non possiamo che chiedere conto a chi ha la responsabilità del trasporto pubblico locale ovvero la Regione Campania. Dal giorno dell’inaugurazione l’amministrazione regionale campana non ci è sembrata molto impegnata a ricercare i fondi per il mantenimento del servizio diversamente da quanto fatto in altre occasioni ed in altri territori della Campania».

Per InLocoMotivi l’utilità della metro è dimostrata da numeri, «è un servizio fondamentale anche alla luce dei tagli adottati per quanto riguarda i collegamenti su gomma e vista la crisi del Cstp».

Carmen Incisivo

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