Metro al capolinea L’assessore Vetrella se ne lava le mani

«Ad oggi non è ancora arrivato un euro da Roma» Ma la Regione chiede al Comune quanti sono i passeggeri...

L’incognita della metropolitana leggera di Salerno resta ancora in piedi nonostante nella giornata di ieri ci sia stato – ma solo per vie traverse – un confronto fra Regione e Comune di Salerno. Un collaboratore dell’assessore regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella, ha contattato nel pomeriggio l’assessore comunale Luca Cascone per sapere quanti passeggeri usufruiscono quotidianamente della linea ferrata cittadina. Dati che avrebbero potuto essere chiesti direttamente a Trenitalia, ma evidentemente i rapporti con la Regione sono più incrinati di quanto non appaia. Tornando al nodo relativo all’attività della metro, ormai l’unico deputato a dare risposte sulla vicenda è proprio Vetrella visto che il presidente Stefano Caldoro, tramite il proprio portavoce, ha fatto sapere di non avere alcuna intenzione di esprimersi sulla vicenda, di fatto ribadendo la linea del “non confronto” con il sindaco Vincenzo De Luca. Contattato ieri pomeriggio, l’assessore regionale ha rimandato ogni dichiarazione sulla questione all’invio, di lì a poco, di una nota stampa che, ha precisato al telefono, «chiarirà ogni cosa». Nota che non è mai arrivata lasciando ancora una volta in sospeso una questione che per una parte importante della cittadinanza campana, ovvero quella che risiede o lavora a Salerno, può essere considerata fondamentale. In mattinata, ai microfoni di Telecolore, Vetrella ha detto: «A Salerno mentono sulle responsabilità di un’eventuale sospensione del servizio». Quella che Vetrella continua a chiamare ferrovia è, secondo l’assessore «già inserita nel lotto della prossima gara con Trenitalia». «Il problema – ha aggiunto – è solo la fase transitoria per la quale, però, non sono mai arrivati i fondi dal ministero per una serie di errori commessi. Mi sembra strano che si continui a parlare in questi termini del problema della ferrovia di Salerno». Vetrella ha ribadito che i soldi per garantire il funzionamento della metro da Roma non sono mai arrivati. «L’errore – ha concluso – è stato quello di dirottare soldi per investimenti, cioè per l’acquisto di treni, pensando che si potessero utilizzare per la gestione di un servizio. Il risultato è che a tutt’oggi non è arrivato nulla in Campania».

Carmen Incisivo

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